Nel corso della mattinata di ieri, in relazione all’omicidio dell’orunese Mauro Antonio Carai, i militari del Nucleo Investigativo di Nuoro, unitamente al personale del Reparto Squadriglie di Nuoro, dello Squadrone Cacciatori Sardegna di Abbasanta e della Compagnia Carabinieri di Bitti, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Nuoro, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo barbaricino, a carico dei fratelli gemelli Maoro e Giuseppe Contena di 51 anni, residenti in Orune, allevatori.

L’evento criminoso si è verificato a Orune, in località Sant’Efisio, nella serata del 27 agosto scorso quando il cadavere del Carai è stato ritrovato a pochi metri dalla sua auto, in posizione supina all’interno di una cunetta adiacente la strada sterrata che conduce ai pascoli del Comunale di Orune-Località Monte Tiria, presentando ferite da arma da punta e taglio in varie parti del corpo. 

L’esito delle indagini, protrattesi sino alla data di ieri e sviluppatesi sia mediante le attività tecnico scientifiche sul locus commissi delicti  ed ai successivi accertamenti tecnici ad opera del RIS Carabinieri di Cagliari sia attraverso la penetrazione info investigativa nell’ambiente agro pastorale locale, ha consentito la raccolta di rilevanti elementi indiziari che conducevano all’emissione del sopra riportato provvedimento cautelare, nel corso della cui esecuzione veniva altresì rinvenuta una pistola con matricola abrasa e relativo munizionamento.     

Gli arrestati sono stati accompagnati presso il carcere di Nuoro Badu’e Carros, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.