Carbonia

Fiera sulla Tecnologia, Leonardo fa faville: l’intervista al giovanissimo genio dell’Informatica

I capolavori degli inventori Marcello Vacca e Maurizio Lampis lasciano tutti a bocca aperta

Fiera sulla Tecnologia, Leonardo fa faville: l’intervista al giovanissimo genio dell’Informatica

Di: Alessandra Leo


Un vero e proprio successone la prima edizione della fiera STEAM in Sardegna.

Due giorni di full immersion con 12 stand tematici sul Coding, Pensiero Computazionale, Robotica educativa e industriale 4.0, Orienting e sicurezza in rete per avvicinare la Tecnologia digitale alla didattica educativa e all’inclusione, e valorizzare le pari opportunità.

Tanta tecnologia e utilità per il sociale quindi, ma anche tanto divertimento per stimolare fantasia e creatività.

Marcello Vacca, esperto di Robotica e ideatore dell’evento, ha mostrato le sue ultime creazioni in merito all’Intelligenza Artificiale, lasciando letteralmente tutti i presenti a bocca aperta e impressionati davanti ai Robot antropomorfi di ultima generazione.

I laboratori per bambini hanno entusiasmato gli stessi piccoli, ma anche i grandi: utilità, scoperta e divertimento hanno trasformato la Grande Miniera di Serbariu in un grande parco giochi futuristico.

Lo stesso entusiasmo lo ha suscitato la fontana di Trevi versione Lego di Maurizio Lampis: un vero e proprio capolavoro che lascia di stucco, perché a prima vista sembra un pezzo unico e il bianco dei mattoncini sembra vero marmo. Tra l’altro, proprio questa creazione, uscita per la prima volta dal Museo del Mattoncino in occasione di STEAM, inizierà il tour nazionale la prossima settimana.

Un’ulteriore rivelazione dell’evento, soprattutto per la sua giovanissima età, è Leonardo Vacca, figlio 12enne di Marcello, che ha ereditato dal padre la stessa passione dell’Informatica e delle creazioni digitali. Il giovane genio ha gestito in fiera uno stand proprio, occupandosi fondamentalmente di Minecraft Education Edition, per spiegare ai suoi coetanei, e non solo, come utilizzarlo in modo sicuro e consapevole.

Noi di Sardegna Live lo abbiamo incontrato alla fine della due giorni di esposizioni a Carbonia.

Ciao Leonardo! Com’è andata questa mostra?”

È andata benissimo, assolutamente non poteva andare meglio. Sono molto soddisfatto di aver avuto modo di trasmettere una delle mie grandi passioni agli altri.”

Tu ti sei occupato di Minecraft Education Edition e non solo: come hanno reagito i tuoi coetanei e in generale gli alunni delle scuole che sono venuti a vedere?

Erano tutti parecchio interessati: riguardo Minecraft, lo hanno provato e chiesto molte informazioni, sia i ragazzini che i genitori, per capire quale piattaforma fosse più conveniente e sicura. Colgo l’occasione per ripetere che Minecraft è assolutamente sicuro a tutte le età.

Hanno inoltre tutti voluto provare il Cubo della Realtà Aumentata con il telefonino.”

In una delle due mattine sono venuti anche i ragazzi disabili della Polisportiva Olimpia Onlus di Cagliari, assieme all’educatore Carlo Mascia, e quelli della Polisportiva Olimpia Sarrabus Onlus, assieme all’educatore Severino Urrai. Erano entusiasti scommetto.”

Erano felicissimi: con loro abbiamo creato un disegno digitale che rappresentava una barca e il mare. È stato molto divertente, tra l’altro uno dei ragazzi mi ha addirittura aiutato nella creazione.”

E poi di cosa ti sei occupato? Vedevo che eri parecchio impegnato anche per tutto il pomeriggio.”

Ho spiegato i programmi principali a chi vorrebbe iniziare a svolgere disegni, animazioni digitali e fumetti dicendo loro che potrebbero utilizzate un Tablet abbastanza recente, anche se con un IPad sarebbe tutto molto più comodo.”

Tu hai 12 anni, quindi sei in seconda media. Hai già pensato a cosa fare dopo?”

Quasi 13 veramente (ride). Sì, assolutamente vorrei studiare Informatica quindi sceglierò una scuola con questo indirizzo e continuerò per questa strada, perché mi piace e mi appassiona tantissimo.”

Quindi seguirai le orme di papà, è stato un buon trasmettitore di passioni deduco.”

Sì, è fantastico, la cosa più bella è che ci diamo spunti a vicenda per creare e inventare. E ci divertiamo un sacco.”

Chissà, magari l’allievo supererà il maestro! Ci vediamo tra qualche anno Leo!

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