Cagliari

Elezioni regionali. Tra oggi e domani la proclamazione degli eletti, poi riunione del tavolo del centrodestra

Ecco i casi ancora da definire

Elezioni regionali. Tra oggi e domani la proclamazione degli eletti, poi riunione del tavolo del centrodestra

Di: Ansa


L'ufficio centrale della Corte d'Appello del tribunale di Cagliari dovrebbe concludere in giornata le operazioni di controllo dei voti espressi alle regionali del 24 febbraio.

Gli eletti potrebbero essere proclamati subito dopo, oppure domani, ad ogni modo già oggi dovrebbero essere chiarite le situazioni più incerte. Quattro, in particolare, i seggi in bilico. Quello al momento attribuibile nella circoscrizione di Cagliari a Ivan Piras: il vice coordinatore di Forza Italia potrebbe perderlo a beneficio di Alfonso Marras (Riformatori), consigliere uscente che a sua volta lo guadagnerebbe a Oristano.

Altro caso da definire riguarda Fdi: Francesco Mura, al momento risulta eletto a Oristano, rischia di dover lasciare il posto all'ex Udc Gianluigi Rubiu, consigliere uscente e candidato FdI nel Sulcis. Gli altri due posti interessano il Pd e la Lega. Nel primo caso si contendono lo scranno Salvatore Corrias (Ogliastra) e il presidente uscente della commissione Urbanistica, Antonio Solinas (Oristano).

Nel secondo la battaglia è tra Maria Assunta Argiolas (Sassari) e Giorgio Todde (Ogliastra). A proclamazione avvenuta inizierà ufficialmente la trattativa tra le forze del centrodestra per la composizione della nuova Giunta. Il tavolo sarà convocato il giorno dopo.

Secondo le ultime indiscrezioni, il senatore e presidente eletto Christian Solinas - oggi impegnato a Palazzo Madama per il voto sul caso Diciotti - potrebbe avocare a sé almeno due deleghe e tenerle sino all'annunciata riforma che dovrebbe comprendere anche una rivisitazione dell'organizzazione dei dodici assessorati.

D'altra parte il segretario del Psd'Az l'aveva anticipato già il 25 febbraio, nella sua prima conferenza stampa da governatore in pectore: "La macchina della Regione è da riformare, studieremo un'articolazione nuova degli assessorati con l'obiettivo di semplificare".

Un alleggerimento che, grazie all'accorpamento di alcune deleghe, potrebbe anche tradursi in una diminuzione del numero degli assessorati, probabilmente da dodici a nove. 

Tutto questo, sostengono fonti della maggioranza, nel rispetto di un percorso orientato alla sobrietà e intrapreso fin dalla decisione di diminuire il numero dei consiglieri da ottanta a sessanta.

La novità potrebbe anche cogliere di sorpresa le forze politiche che, sulle ipotesi di spartizione dei posti nell'Esecutivo, in queste settimane hanno fatto sintesi al loro interno, ma ragionando secondo schemi "tradizionali". Alla prima riunione del tavolo i partiti dovranno affrontare un'altra questione posta nei giorni scorsi dal coordinatore di FI, Ugo Cappellacci. Ovvero, la possibilità di approvare una leggina che consenta ai consiglieri di fare gli assessori, permettendo di entrare ai primi dei non eletti, ma senza decadere dalla carica se il posto in Giunta dovesse essere revocato.

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