Asuni

Il cinema sardo chiude il “Terre di Confine Film Festival”

“Dalla quercia alla Palma” e “Ìsura da filmà” caratterizzeranno l’ultima giornata della rassegna dell’Associazione Disterru

Il cinema sardo chiude il “Terre di Confine Film Festival”

Di: Antonio Caria


Sarà la cinematografia sarda la protagonista della giornata finale ad Asuni della dodicesima edizione del “Terre di Confine Film Festival”.

Il primo film ad essere proiettato sarà, domani 17 marzo alle 16.30, “Dalla quercia alla Palma”, il documentario di Sergio Naitza sui 40 anni di “Padre padrone”. A presentare la pellicola anche Luca Melis (produttore e direttore della fotografia).

Il secondo sarà alle 20.30, “Ìsura da filmà” di Marco Antonio Pani, documentario prodotto e presentato dalla Cineteca Sarda, costruito a partire da immagini inedite degli anni 40 e 50 di Fiorenzo Serra, con le musiche originali di Paolo Fresu,

E sarà proprio la Cineteca Sarda, alle 19.30, a dedicare un convegno al mondo del cinema e in particolare al tema della conservazione, agli archivi, al cinema di famiglia, al riutilizzo e alla divulgazione. All’incontro parteciperanno i direttori dei tre centri regionali della Società Umanitaria, Paolo Serra, Alessandra Sento e Antonello Zanda.

Il programma della mattina sarà dedicato all’aperitivo cinematografico “Finzione e documentario: un addio ai confini”, con la presenza dei registi José María González e Francisco Hervé che si svolgerà al Central Bar alle 12.45.

Alle 11.00, al Museo dell’Emigrazione, si terrà Omaggio a Ermanno Olmi, con la proiezione del film “Il villaggio di cartone”.

Alle 15.00 andrà in scena un segmento del festival dedicato al Cinema per i più piccoli - “Libertà e avventura”,  “Un caballo llamado Elefante” di Andrés Weissbluth.

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