Apprensione nell'Isola da parte dei sindaci, che in queste ore monitorano costantemente la situazione maltempo. I disagi inaspettati causati nella giornata di domenica hanno rappresentato un campanello d'allarme: la preoccupazione principale degli amministratori in queste ore è quella di non farsi cogliere impreparati e di garantire alla popolazione la massima sicurezza. Così anche a Pula, dove la prima cittadina, Carla Medau, assicura che la situazione è attualmente "sotto controllo". "Nella giornata di oggi - riferisce a Sardegna Live - è decisamente migliorata, anche grazie al fatto che le precipitazioni si sono del tutto interrotte la scorsa notte".

OCCHI PUNTATI SULLA SS 195. Limitati anche i disagi nel centro cittadino: "Non abbiamo grosse criticità di viabilità - conferma -, sia canali che torrenti e fiumi hanno retto bene e non ci sono stati ulteriori allagamenti. L'unica preoccupazione è legata alla viabilità della vecchia 195, che tuttavia non presenta grossi problemi". La circolazione su doppia corsia è interrotta in un tratto della statale. Niente di preoccupante per quanto riguarda il centro abitato e l'agro: "Non abbiamo situazioni di particolare difficoltà - comunica Medau -, anche se ovviamente permangono i segni di questo maltempo e l'allagamento delle serre è un problema di cui ci stiamo occupando".

CITTADINI AL SICURO. Priorità mettere i cittadini al riparo da eventuali pericoli: "Abbiamo chiuso anche oggi gli istituti scolastici. Ci è stata data un'allerta arancione a copertura di un sistema temporalesco che tuttavia non ha interessato la nostra zona. Abbiamo provvisto anche alla chiusura del mercato settimanale, che a ben vedere si è rivelata inutile, poiché oggi non c'è stata una goccia di pioggia. E' chiaro che - aggiunge - se l'allerta è arancione noi sindaci prendiamo decisioni di conseguenza. Di fatto l'evoluzione del temporale ha interessato soprattutto la zona orientale dell'Isola".

SERVE CHIAREZZA. Una richiesta figlia di un sentimento comune di tanti sindaci isolani è quella di una maggiore chiarezza: "Non dico che le allerte debbano essere puntuali e chirurgiche - chiarisce -, ma di fatto da noi non si è registrata l'intensità di temporali per la quale ci eravamo preparati".

E spiega meglio: "Da un'allerta gialla come quella di sabato ci si aspetta niente più che un semplice temporale, mentre domenica si è rivelata una piena allerta arancione. Quella di ieri invece, che era arancione, è risultata essere oggi, per noi, gialla". Una situazione che porta a non pochi disagi. Infatti, spiega l'amministratrice, "questo ha significato chiudere scuole e mercato, attività importanti. Ciò ha comportato una serie di conseguenze, come ad esempio, nel caso degli istituti scolastici, i genitori che devono tenere i figli e non possono andare a lavorare. La sicurezza dei ragazzi - sottolinea - è ovviamente al di sopra di qualsiasi tipo di ragionamento".

E nel frattempo la Protezione civile ha emanato un altro bollettino, "un po' arancione e un po' giallo", riferisce la sindaca a Sardegna Live. Ciò, naturalmente, crea problemi anche nella gestione delle disposizioni: "E' chiaro che l'arancione fa scattare tutte le preoccupazioni del caso - spiega -. Di fatto quest'allerta di rischio idrogeologico arancione e di rischio idraulico giallo è difficilmente interpretabile. E di conseguenza le nostre decisioni si riversano sulle famiglie e sulle imprese, che sono già abbastanza in difficoltà. Far perdere una giornata di lavoro non mi lascia molto serena - ammette - e mi sento di chiedere scusa a tutti quei lavoratori che si ritrovano in una situazione difficile".

"Stamattina - racconta  - mi hanno chiamato gli agricoltori che dovevano preparare i banchi del mercato. Si trovano costretti a buttare la frutta e tutto ciò che avevano preparato. Oggi mi sento in colpa nei loro confronti, ma come sindaco ho fatto tutto ciò che dovevo fare".

AGRICOLTORI IN DIFFICOLTA'. La Medau racconta: "Ieri alle 23 ho dovuto sentire un agricoltore in lacrime, costretto a buttare tutta la verdura che nel frattempo aveva raccolto. La mia ordinanza alle 18 di ieri, in previsione di ciò che poteva succedere in base a quanto riportato dal bollettino, ha coinvolto anche i mercati. Non potevo mettere in pericolo la vita di nessuno. Oggi però - ribadisce - c'è il sole tutto il giorno e questo mi condiziona emotivamente. Magari con una maggiore chiarezza si sarebbe potuta evitare questa situazione, alla quale purtroppo anche noi sindaci dobbiamo sottostare".