Coldiretti sull’incontro in Prefettura: “Legalità, trasparenza e pastori all’interno del Consorzio”
Battista Cualbu: “Nei prossimi giorni presenteremo le nostre proposte”
Di: Antonio Caria
“Con la rappresentanza dei pastori nel Consorzio si possono creare le basi per cambiamenti importanti e strutturali”.
È quanto dichiarato da Coldiretti Sardegna all’incontro che si è tenuto ieri in Prefettura a Sassari e che aveva come punto all’ordine del giorno quello di “Avviare un percorso volto ad una maggiore apertura del Consorzio di tutela del pecorino romano alle esigenze della filiera produttiva e pervenire in tempi rapidi ad un accordo idoneo a risolvere i problemi emersi nelle precedenti riunioni del tavolo tecnico”.
“Legalità e trasparenza”: sono le parole d’ordine riproposte da Coldiretti, che da anni batte su questo tasto ritenuto propedeutico per indirizzare il percorso sull’altro pilastro, quello della programmazione e della collegialità.
Dall’incontro sono emersi tre punti fondamentali: la revisione dello statuto e del disciplinare (entro il prossimo venerdì si devono far pervenire le proposte), le problematiche legate alle quote produttive (verifica della possibilità del trasferimento quote per produttore), e l’esigenza di una condivisione di dati certi oltre che l’individuazione di una figura manageriale in grado di rilanciare il consorzio.
“Nei prossimi giorni presenteremo le nostre proposte – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – e procederemo dritti per questa strada che percorriamo da anni: quella di cominciare dal cambiamento del consorzio e avere un comparto finalmente trasparente, in cui non ci devono essere più opacità e parti della filiera che subiscono e pagano le decisioni e le inefficienze di altri”.