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E' allerta massima in tutto il Paese per i possibili disordini conseguenti a cortei e manifestazioni organizzate da no vax e no green pass. A Cagliari, i no vax si sono dati appuntamento alle ore 16 in piazza Garibaldi, autorizzati dal prefetto. Ma e a Roma e Milano che la tensione è particolarmente alta. In tutta Italia, infatti, sono entrate di fatto in vigore le nuove restrizioni del Viminale rispetto ai cortei anti-Green pass.
Stop, dunque, ai cortei i in Piazza Duomo a Milano e nel centro storico di Napoli, a Roma off limits Piazza del Popolo e la zona dei palazzi istituzionali. Sarà vietata anche la sfilata in auto annunciata a Padova per il pomeriggio di oggi.
Ma il tam tam dei manifestanti rimbalza sulle chat di Telegram, dove circola l'invito a "disobbedire al divieto di manifestare". I comitati provinciali per l'odine e la sicurezza sono stati chiamati a individuare le specifiche aree della città "di particolare interesse per l'ordinato svolgimento della vita della comunità" da interdire temporaneamente.
Manifestare sarà possibile, ma con modalità che non danneggino ulteriormente le attività economiche e limitino le libertà degli altri cittadini. E in vista del primo sabato di proteste no Green pass con le nuove regole, Lamorgese ha rivolto l'invito a chi scenderà in piazza a far prevalere "senso civico" e rispettando le modalità concordate. "L'importante - ha detto la numero uno del Viminale - è che non ci siano pericolose forzature".
A Milano, dove oggi è prevista la diciassettesima manifestazione no Green pass e un'iniziativa del guru no-vax Robert F. Kennedy Jr., figlio di Bob, la Confcommercio teme perdite fino a 4 milioni. Il prefetto ha sposato la linea dura, vietando nei prefestivi e festivi e poi tutti i giorni dal 25 novembre e al 9 gennaio, l'area di Piazza Duomo e corso Vittorio Emanuele, dove saranno allestiti i mercati di Natale. Le eventuali manifestazioni non autorizzate dalla questura saranno consentite solo in forma statica.
Nella Capitale oggi sono attese tre manifestazioni, di cui una contro il Green pass al Circo Massimo, alla quale dovrebbero aderire circa 1.500 persone: sarà vietato il centro storico, con le vie delle shopping e dei palazzi delle istituzioni, considerati obiettivi sensibili.
Anche a Napoli per "le ridotte dimensioni nonché per la presenza di una elevata concentrazione di attività commerciali e di un consistente, abituale transito pedonale di residenti e turisti" è stato vietato il centro storico.