Cagliari

Ex operai DeVizia si pitturano il viso di nero: “Ora ci daranno i 35 euro al giorno?”

Un post visibilmente polemico, lanciato da Luca Aresu, portavoce del dramma dei 18 ex operai DeVizia accampati da due mesi sotto il Comune di Via Roma

Ex operai DeVizia si pitturano il viso di nero: “Ora ci daranno i 35 euro al giorno?”

Di: Alessandro Congia


“Visto che non ci aiutate come italiani, vediamo se ci aiutate come profughi e clandestini, non abbiamo più nemmeno i documenti, ora vogliamo 35 euro al giorno, sigarette, ricariche e albergo rigorosamente con Wi-Fi”.

Non vuol’essere polemico ne tanto meno feroce il post su facebook pubblicato da Luca Aresu e che ‘accompagna’ la decisione degli ex dipendenti allo sciopero della fame a al gesto eclatante di incatenarsi ai cancelli del palazzo municipale.  

Il dramma è sempre lo stesso, analogo a quello sfociato due mesi fa, quando i 18 lavoratori non sono stati riconfermati dalla loro ‘società madre’ che si occupa della nettezza urbana in città. 

La loro sofferenza è sotto gli occhi di tutti, classe politica regionale e comunale: il “chiasso” dei bastoni utilizzati sui bidoni metallici è assordante, persino durante le sedute del consiglio comunale: servirà a cambiare qualcosa? Loro, per ora, gli ‘irriducibili’ ex DeVizia, non mollano, non possono vedere i loro familiari patire sofferenza e fame. Quella che nessun individuo, extracomunitario o meno, dovrebbe patire.

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