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Lavoro per le imprese, risparmio per le famiglie, ambiente più pulito, anche in Sardegna. Sono queste le prerogative della Legge di Bilancio 2019 che vede confermati alcuni fra gli incentivi più utili alle piccole imprese e ai cittadini.
Nello specifico, la riqualificazione energetica degli edifici alle detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili, fino alle agevolazioni per la cura del verde.
Stando a quanto riporta Confartigianato, Dal 2011 al 2017, in Sardegna, sono stati investiti ben 434 milioni di euro, che sono stati portati in detrazione nelle dichiarazioni dei redditi: 330 milioni relativi al recupero edilizio, 104 per il risparmio energetico.
“È un pacchetto di norme che abbiamo fortemente sollecitato – ha sottolineato Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna – perché, come dimostrato in questi anni, centrano numerosi obiettivi: più lavoro per le imprese delle costruzioni, arredamento, manutenzione del verde, emersione di attività irregolari, tutela dell’ambiente, risparmio per le famiglie. La strada da seguire è quella di rendere permanenti e strutturali i bonus casa – continua Meloni –in questo modo si otterrebbero molti risultati: oltre a rilanciare le imprese, verrebbero alla luce le attività irregolari, con relativo maggior gettito per lo Stato, e si risparmierebbe energia con una più efficace azione di tutela dell’ambiente. Su questi argomenti, come Associazione, porteremo avanti la battaglia”.
“Ci sono alcune conferme importanti – ha aggiunto Meloni – a partire dallo sconto base del 50% per le ristrutturazioni che è stato prorogato fino al 31 dicembre 2019 e resterà identico all’assetto attuale: detrazione al 50% per tutti gli interventi ristrutturazione edilizia, da suddividere in dieci quote annuali”. “A questo – continua - si aggiunge la detrazione per gli interventi di efficienza energetica, con lo sconto diviso in dieci quote annuali e alcune operazioni con aliquota ridotta al 50%. Si tratta della sostituzione di infissi, delle schermature solari, degli impianti di climatizzazione invernale tramite biomassa e tramite caldaie a condensazione ad efficienza più bassa. Rimangono al 65%, anche gli interventi per l’acquisto delle caldaie a condensazione ad alta efficienza, la riqualificazione globale degli edifici o le coibentazioni”.
“Ma la novità più rilevante – prosegue il Presidente – riguarda due sconti che finora erano rimasti sullo sfondo, come la detrazione per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. Si tratta – riprende - del bonus mobili al 50% che, quindi, guadagna un altro anno di vita, fino a tutto il 2019. Allo stesso modo, viene rinnovata per un altro anno la detrazione al 36% per interventi di cura, ristrutturazione e irrigazione del verde privato. È il bonus verde, inaugurato lo scorso anno, che continuerà ad essere in vigore anche l'anno prossimo”.
l’analisi “Agevolazioni fiscali che interessano la filiera della casa in Sardegna”, realizzata dall’Osservatorio per le Micro e Piccole Imprese di Confartigianato Imprese Sardegna (dati del 2016 del MEF-Dipartimento delle Finanze), i bonus casa sono tra le misure più gradite a cittadini e imprenditori anche in Sardegna e lo certificano i numeri sugli investimenti per rimettere a nuovo il patrimonio immobiliare.
Sempre secondo Confartigianato, nelle dichiarazioni fiscali dei sardi relative al 2016 si contano 175 mila detrazioni sulla casa, pari al 16,7% del totale delle detrazioni, per un ammontare di 93 milioni di euro, pari al 5,5% dell’ammontare totale.
Tra le detrazioni più richieste, gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (ristrutturazioni) che ammontano a 74 milioni di euro, pari al 79,9% dell’ammontare delle detrazioni che interessano la filiera della casa e al 4,4% dell’ammontare del totale delle detrazioni, le detrazioni connesse a interventi per l’efficientamento energetico ammontano a 15 milioni di euro, pari al 16,5% delle detrazioni che interessano la filiera della casa e allo 0,9% dell’ammontare del totale delle detrazioni; le detrazioni per l’arredo di immobili ristrutturati, che interessano esclusivamente il comparto dell’arredamento, ammontano nell’anno a 3 milioni di euro, pari al 3,7% dell’ammontare delle detrazioni che interessano la filiera della casa ed allo 0,2% dell’ammontare del totale delle detrazioni.
Dalle dichiarazioni 2017, per Confartigianato, emerge che in Sardegna è aumentato il numero di detrazioni per il recupero del patrimonio edilizio e per il risparmio energetico dell’11,1% ma è diminuita la spesa detratta da questi sostenuta del 2,1%
“Sono conferme importanti – ha concluso Meloni – che permetteranno alle famiglie di pianificare con maggiore calma gli interventi nella propria abitazione, godendo di sconti fiscali significativi, che daranno impulso al lavoro di tante piccole imprese in alcuni dei settori che più hanno sofferto per la crisi”.