Cagliari

Morto suicida l'uomo che ieri ha massacrato di botte la moglie a Cagliari

Si è gettato da una finestra del settimo piano dell'ospedale Brotzu

Morto suicida l'uomo che ieri ha massacrato di botte la moglie a Cagliari

Di: Redazione Sardegna Live


Ha deciso di farla finita gettandosi da una finestra del settimo piano dell'ospedale Brotzu di Cagliari. Un ultimo folle gesto per il filippino fermato ieri dai carabinieri con l'accusa di aver aggredito brutalmente la moglie con una bottiglia di vetro, nel loro appartamento in via Pargolesi, a Cagliari. I due vivevano insieme ad altre coppie di filippini e lavoravano entrambi come badanti. Hanno due piccoli figli di uno e sette anni. La malcapitata, 34 anni, è finita in ospedale, riportando ferite molto gravi. Il fatto non sarebbe isolato, infatti lei già tempo fa si sarebbe rivolta all'associazione Luna e Sole Onlus, che offre assistenza alle donne vittime di violenza.

Una storia di violenza feroce e inaudita. L'uomo, scortato dai carabinieri della Stazione di Stampace, era stato accompagnato prima al Policlinico di Monserrato e poi al Brotzu per essere sottoposto a un intervento chirurgico a causa di una lesione riportata al tendine. La donna è stata anch'essa trasferita e ricoverata all'ospedale Brotzu. E' assistita dall'avvocato Gianfranco Piscitelli, vicepresidente della sopracitata associazione. Nel pomeriggio di oggi il tragico epilogo con la morte dell'uomo.

"Ciò che è successo questa notte a questa ragazza filippina vittima di brutale aggressione da parte del marito, anch'esso filippino, ha dell'incredibile e raccapricciante - commentava ieri l'avvocato Piscitelli -. La scena che si è presentata agli occhi nostri prontamente intervenuti in difesa della donna sia in casa che al Brotzu è di una efferatezza indescrivibile. La donna avrà il nostro totale appoggio sia legale che psicologico e chiederemo l'immediata applicazione del codice rosso al Magistrato incaricato". 

"La donna - raccontava ancora il legale - si è salvata da un ennesimo femminicidio solo per l'immediato intervento dei Carabinieri di Cagliari allertati dai vicini per le urla agghiaccianti della vittima. Christi (così si chiama la vittima) è nata nel 1987 ed è madre di due bambini maschietti, il maggiore di 7 anni ed il piccolo di appena un anno; si è rivolta al nostro centro nei primi giorni di ottobre impaurita, lamentando continue aggressioni da parte del marito che, spesso ubriaco, la picchiava e maltrattava alla presenza dei figli minori". 

"Stavamo predisponendo le dovute pratiche di allontanamento quando è successo il grave episodio. Personalmente mi meraviglio che tale episodio cruento sia avvenuto in una comunità di filippini, grandi lavoratori e persone molto buone di carattere. Mi impegnerò personalmente per la tutela di questa giovane donna - conclude - e chiederò la massima severità per l'aggressore". Ma è finita diversamente.

Cagliari. Aggredisce la moglie, poi si suicida al Brotzu, l’avvocato della donna: “Concentrati su Christi e sui due bambini”

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