Coldiretti Cagliari: “Danni alle campagne e ritardi nei pagamenti”
Il direttore Luca Saba: “Le imprese agricole stanno subendo attacchi da tutti i fronti senza possibilità di difesa”
Di: Antonio Caria
Cresce il malessere degli agricoltori del sud Sardegna, vittime dei cambiamenti climatici. A metterlo nero su bianco è Coldiretti Cagliari che sottolinea come negli “Gli ultimi due anni per motivi opposti hanno visto dimezzarsi le produzioni e crescere a dismisura i costi di gestione”.
Una situazione dovuta alla siccità del 2017 e alle piogge abbondanti e violente dello scorso anno, con danni che vanno dai 30 fino al 70 per cento delle produzioni.
“Nonostante le promesse, lo stanziamento dei fondi e la presentazione delle domande, ad oggi, gli ormai famosi 45 milioni di euro per la siccità del 2017, – scrive Coldiretti Cagliari in una nota – non sono ancora arrivati nei conti delle aziende agricole. Oltre il danno la beffa insomma, nel vedere i denari pronti per essere erogati ma bloccati per lungaggini burocratiche incomprensibili, oltre ai premi comunitari sempre in ritardo”.
“Le imprese agricole stanno subendo attacchi da tutti i fronti senza possibilità di difesa – rimarca il direttore di Coldiretti Cagliari Luca Saba -. Da una parte sono inermi davanti agli eventi atmosferici sempre più condizionati dai cambiamenti climatici che si stanno dimostrando non inclini alle storiche colture dell’isola, dall’altra però si scontrano anche con i tempi lentissimi della burocrazia che non riesce a dare neppure una boccata di ossigeno per imprese stremate dai mancati introiti e dalle troppe spese”.
“Nei prossimi giorni metteremo in campo una serie di iniziative per tutelare i nostri soci e per alzare il livello di attenzione su un comparto che sembra dimenticato – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas -. In situazioni come queste è normale che cresca il malcontento anche perché ci sono stati danni ingenti oltre che alle produzioni, in diversi casi anche alle strutture”.