Santa Giusta

Migliaia di piante di marijuana a Santa Giusta. Polizia indaga su organizzazione criminale

Secondo gli investigatori ci sarebbe una vera e propria organizzazione criminale nella zona di Nuoro

Migliaia di piante di marijuana a Santa Giusta. Polizia indaga su organizzazione criminale

Di: Giammaria Lavena


Non solo al mercato sardo, l'ingente quantitativo di marijuana rinvenuto a Santa Giusta era destinato anche anche del Lazio. Novemila piante essiccate in quasi tre ettari de terreno: la polizia ha arrestato cinque persone intente a caricare lo stupefacente in un tir per poi smerciarlo nel Nuorese. Gli investigatori sono sicuri che esista una organizzazione criminale proprio nella zona di Nuoro che si occupa di tutta la "filiera". 

Un primo gruppo si occuperebbe di individuare i terreni nell'Oristanese in cui piantare la cannabis, spesso aree in cui già in precedenza era stata coltivata marijuana legale. Vengono utilizzati i semi ogm che permettono di produrre piante con un alto principio attivo, ma frenano la crescita in altezza, bloccandola tra i 20 e i 50 centimetri, per meglio mimetizzarle tra la vegetazione. 

Nel contempo, la modificazione genetica consente di accelerare la maturazione per poter immettere sul mercato la marijuana essiccata nel giro di pochi mesi. Lo stesso gruppo seguirebbe anche tutte le fasi produttive: taglio della pianta, essiccazione e lavorazione. 

Al secondo gruppo apparterrebbero gli spacciatori veri e propri, che ricevono il carico per poi distribuirlo ai piccoli pusher: uno o due chili da smerciare al dettaglio. La marijuana viene data a debito. "Questo può creare dei fenomeni estorsivi - ha precisato il dirigente della Mobile, Samuele Cabizzosu - perché spesso il piccolo spacciatore non riesce a ripagare la fornitura". 

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