Cagliari

Prezzo del latte. Anci Sardegna: «Ipotesi di accordo è un avanzamento positivo che va nella direzione auspicata da tutti»

Emiliano Deiana: «Non disperdere il lavoro del Tavolo Sardo sull’ovicaprino»

Prezzo del latte. Anci Sardegna: «Ipotesi di accordo è un avanzamento positivo che va nella direzione auspicata da tutti»

Di: Antonio Caria


«Anci Sardegna ha ricevuto la comunicazione dal Presidente della Regione Prof. Francesco Pigliaru dell’ipotesi di accordo sulla crisi del latte ovino. Da una prima valutazione - successiva alla partecipazione di Anci Sardegna al Tavolo per l’ovicaprino - l’ipotesi di accordo appare come un avanzamento positivo che va nella direzione auspicata da tutti».

È quanto si legge in un comunicato di Anci Sardegna e del suo Presidente Emiliano Deiana.

«Prima di entrare nel dettaglio dell’accordo – si legge nel comunicato – è giusto elogiare la leale collaborazione fra Ministero delle Politiche Agricole e Regione Sardegna che hanno lavorato alacremente per mettere d’accordo le parti dei trasformatori e dei produttori. Una pratica da non disperdere mai e di cui va dato atto al Ministro Centinaio e al Presidente della Regione Pigliaru»

«Il Ministro, in particolare,viene rimarcato – ha riconosciuto il valore della strada tracciata dalla Regione e dagli attori del Tavolo sull’ovicaprino e ha spinto in quella direzione mettendo a disposizione fondamentale risorse statali in aggiunta a quelle regionali e del sistema creditizio isolano».

Anci Sardegna pone l’accento sul fatto che «Questa leale collaborazione ha consentito di trovare le risorse per smuovere il mercato del pecorino romano e delle altre Dop del formaggio un elemento senza il quale l’aumento del prezzo del latte sarebbe stato assai difficile se non impossibile»

«Il prezzo di partenza del latte – viene sottolineato – sarà di 0,72 euro al litro come ACCONTO per i mesi di febbraio, marzo e aprile. A fine maggio ci sarà una valutazione comparata, secondo l’ipotesi di accordo, degli effetti delle misure pubbliche attivate e ci sarà un secondo ACCONTO. Infine a novembre, quando il prezzo sarà stabilizzato, ci sarà il saldo sul prezzo medio del periodo novembre 2018 e ottobre 2019».

«Più semplicemente – rimarca Anci Sardegna – si lega, per la prima volta, il prezzo del latte a quello del formaggio con uno sforzo fondamentale per evitare le oscillazioni al ribasso di oggi. Un meccanismo “di filiera” che ha bisogno di controlli severissimi da parte delle strutture pubbliche coinvolte»

«Anci Sardegna, – si legge ancora nel comunicato – al di là della questione relativa al prezzo stabilito oggi, frutto di una trattativa serrata fra istituzioni pubbliche, trasformatori e produttori, giudica le regole stabilite un avanzamento che va nella direzione giusta per dare dignità al lavoro del mondo delle campagne. Una linea tracciata dalla Regione e che il Ministero ha sospinto in maniera decisiva e importante»

«Forse non è il migliore degli accordi possibile,ma è l’accordo POSSIBILE oggi. La questione dei pastori e del mondo delle campagne – sottolinea Deiana – rimane centrale per Anci Sardegna e per i comuni sardi per costruire una Sardegna migliore»

Il loro auspicio è che «L’accordo venga preso per ciò che è: un avanzamento verso un sistema migliore rispetto a quello odierno poiché ha a cuore la vita dei pastori e la trasformazione e la vendita di prodotti di eccellenza in tutto il mondo»

«Infine Anci Sardegna – si legge al termine del comunicato – auspica che il lavoro del Tavolo Sardo sull’ovicaprino non vada disperso in nessun modo poiché quel lavoro è stato propedeutico alla possibile intesa odierna e i 13 articoli concordati da tutti sono uno strumento decisivo per il miglioramento di tutta la filiera».

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