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Ci sono due indagati per l'omicidio dell'allevatore di Orune, Mauro Antonio Carai, il 74enne ucciso a coltellate la notte del 28 agosto scorso vicino alla sua Fiat Punto nelle campagne del paese. Si tratta di Giuseppe e Mauro Contena, fratelli gemelli di 51 anni, colleghi e vicini di pascolo della vittima. La notizia è stata confermata all'ANSA dagli inquirenti.
I due fratelli sono stati iscritti ufficialmente nel registro degli indagati per consentire gli accertamenti tecnici irripetibili del materiale sequestrato. La Gip del tribunale di Nuoro Teresa Castagna, che ha disposto l'incidente probatorio alla presenza del Pm Riccardo Belfiori, ha conferito l'incarico al maresciallo Gavino Piras del Ris di Cagliari che dovrà analizzare le tracce ematiche trovate sulla scena del delitto, sull'auto e su tutti gli oggetti sequestrati nell'ovile e nell'abitazione degli indagati, che hanno nominato come consulente il dottor Andrea Maludrottu. Il lavoro del perito verrà depositato nella prossima udienza fissata per l'8 novembre.
Carai è descritto da tutti come uomo tranquillo, dedito al lavoro e alla sua numerosa famiglia e tanti nipotini. Il suo cadavere era stato rinvenuto a tarda notte riverso in una pozza di sangue accanto alla sua auto, nel territorio di "Su Cumonale" a poche centinaia di metri dalla Statale 389. Gli investigatori hanno subito percorso la pista dell'omicidio d'impeto, per una discussione sorta all'ultimo momento con qualcuno che aveva incontrato per strada mentre rientrava a casa, ma non hanno mai escluso altre piste.
Nessun elemento utile alle indagini nel passato della vittima, che aveva avuto solo qualche screzio con altri paesani negli anni '80. Screzi che Mauro Antonio Carai si era lasciato ormai alle spalle.