Al via il restauro dell’organo “Agati Tronci”
La prossima settimana partiranno le operazioni di smontaggio
Di: Antonio Caria
Nuova vita per L’antico organo “Agati Tronci”, custodito nella chiesa di Sant’Antonio Abate a Cagliari.
La prossima settimana avranno inizio le operazioni di smontaggio dell’imponente strumento, che poi prenderà il mare alla volta della Toscana, dove lo aspetta un restyling che durerà sino al 2022.
Il restauro è frutto di un progetto fortemente voluto dal “Labos”, il Laboratorio Organi Storici del Conservatorio di Cagliari, ideato e organizzato dal docente Angelo Castaldo e dal musicologo Roberto Milleddu.
Dal 19 al 23 febbraio l’ "Agati Tronci”, risalente al 1887, il più grande organo storico della Sardegna, sarà smonato e preparato per il viaggio che lo porterà a Pistoia, nella bottega organaria di Samuele Maffucci, specializzata nel restauro di organi di cosiddetta "scuola toscana".
I lavori di risistemazione dureranno tre anni, e una volta ritornato nella sua città l’organo dovrà ancora affrontare le operazioni di rimontaggio e reintonazione.
L’intera operazione avrà un costo di 120mila euro, provenienti dalla Curia arcivescovile di Cagliari, dall’arciconfraternita della Vergine Santissima d’Itria e dalle offerte fatte dal pubblico negli anni, in occasione dei concerti organizzati da Labos per sensibilizzare sull’iniziativa.