In Sardegna

Il presidente di Eurispes interviene sulla protesta dei pastori sardi: “Siamo di fronte ad una evidente condizione di sfruttamento”

"Mi chiedo quale differenza ci sia tra strangolare un pastore legalmente e costringere un imprenditore a pagare il pizzo alla mafia"

Il presidente di Eurispes interviene sulla protesta dei pastori sardi: “Siamo di fronte ad una evidente condizione di sfruttamento”

Di: Redazione Sardegna Live


Le parole del presidente di Eurispes, Gian Maria Fara, in occasione della il sesto Rapporto Agromafie 2018 elaborato da Coldiretti, Eurispes e Osservatorio sulla criminalità nell'agroalimentare, sono rivolte alla protesta dei pastori sardi.

"Quello che sta accadendo in Sardegna in queste settimane è la cartina di tornasole di una situazione che rischia di provocare esiti incontrollabili. Siamo di fronte ad una evidente condizione di sfruttamento e a giuste reazioni che mettono a rischio la tenuta stessa dell'ordine pubblico".

"Un litro di latte - spiega Fare - viene venduto nei supermercati a 2 euro al litro ma viene pagato ai produttori appena 60 centesimi. Mi chiedo quale differenza ci sia tra strangolare un pastore legalmente e costringere un imprenditore a pagare il pizzo alla mafia. Senza dimenticare che nello stesso tempo tali difficoltà incoraggiano e facilitano l'ingresso e il rilevamento di aziende e marchi da parte di "operatori" con forti disponibilità finanziarie, ma - per usare un eufemismo ‒ di scarso appeal etico". 

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