Ovodda

Protesta del latte. I pastori ancora in piazza, con il sostegno di tutta la popolazione

Bambini, ma anche anziani: zio Soddu, classe 1923, da quattro giorni al fianco dei pastori

Protesta del latte. I pastori ancora in piazza, con il sostegno di tutta la popolazione

Di: Fabiola Castri


Da sabato i pastori di Ovodda si incontrano nella piazza principale del paese per protestare contro il prezzo del latte: “Per regalarlo agli industriali meglio regalarlo a chi vogliamo noi”.

Sabato è stato sversato a terra, litri di latte di pecora, buttati in segno di una protesta che non tutti hanno capito e gradito, ma è stato un gesto che ha smosso le menti di tanti che hanno voluto appoggiare i pastori sardi nella loro lotta. Da domenica invece, hanno deciso di lavorarlo, e formaggio fresco e ricotta sono stati regalati alla popolazione presente al loro fianco e distribuito alle persone anziane e malate del paese che non hanno potuto raggiungerli.

“Il lavoro va pagato, 60 centesimi non sono nulla”, zio Giovanni Antonio Soddu, 96enne di Ovodda, non è mancato un giorno al fianco dei pastori, lui che sa cosa vuol dire alzarsi presto la mattina per fare questo lavoro, racconta con piacere degli anni in cui ha fatto il servo pastore e parla di quanto questa sia una protesta giusta e sensata: “Perché 60 centesimi equivale a regalarlo, e per regalarlo meglio decidano loro a chi. Forza pastores sardos mantenide su fronte, non bos arrendedas ^ommo”.

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