Latte ovicaprino. Coldiretti Sardegna lancia l’ultimatum: «Accordo o mobilitazione»
Battista Cualbu: «Siamo già fuori tempo massimo, non possiamo continuare a palleggiare ma bisogna prendere una decisione, non sono ammessi ulteriori rinvii»
Di: Antonio Caria
È convocato per il 7 febbraio il tavolo ristretto per l’ovicaprino voluto dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Sardegna, Pier Luigi Caria.
Per Coldiretti Sardegna «È l’ultimo tentativo per trovare un accordo sul prezzo del latte e le strategia da mettere in campo per contrastare la grave crisi che attanaglia il settore – ha specificato il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Siamo già fuori tempo massimo, non possiamo continuare a palleggiare ma bisogna prendere una decisione, non sono ammessi ulteriori rinvii».
«Responsabilmente – ha sottolineato il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba -, vista la situazione, ci siamo messi a disposizione e pazientemente abbiamo ascoltato le ragioni di tutti, ma altrettanto chiediamo agli altri per trovare una soluzione condivisa che preveda innanzitutto e soprattutto una remunerazione del latte dignitosa per i pastori e dunque superiore rispetto ai ridicoli prezzi che si stanno attuando in questo momento».
«Ci sono ancora le condizioni per trovare una soluzione, ma se cosi non fosse – ha aggiunto Cualbu – sarebbe per noi inutile continuare a partecipare ai tavoli e saremo da giovedì stesso in mobilitazione e faremo emergere i responsabili del fallimento del tavolo».