Questa mattina i Carabinieri del Reparto Territoriale e della Compagnia di Tempio Pausania hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Tempio Pausania, su richiesta della stessa Procura della Repubblica che ha concordato con le risultanze investigative dei Carabinieri di Olbia, nei confronti di A.M., 64enne tempiese, con la pesante accusa di incendio e minaccia aggravata.

L’uomo è accusato di avere incendiato l’auto dell’ex datore di lavoro la notte del 14 dicembre scorso in via Wagner a Olbia e di aver posizionato un ordigno, risultato poi essere assolutamente innocuo, in quanto finto, ma ben realizzato, nei pressi dell’abitazione della vittima.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, l’ex datore di lavoro aveva segnalato alla direzione che A.M., operaio di una società che effettua dei lavori per conto di Abbanoa, trascorresse il tempo che avrebbe dovuto dedicare al lavoro presso dei bar o sale slot a causa del vizio del gioco e a causa di questo l’uomo era stato licenziato. Ritenendo che il colpevole fosse l’autore della segnalazione, il 64enne, sempre secondo le indagini degli investigatori, lo aveva minacciato in passato. L’uomo ora si trova agli arresti domiciliari a disposizione del Pubblico Ministero.