Cagliari

Lavori pubblici: 50 milioni di euro in più dal Patto per la Sardegna

Pigliaru e Balzarini: «Interventi diffusi per la sicurezza del territorio»

Lavori pubblici: 50 milioni di euro in più dal Patto per la Sardegna

Di: Antonio Caria


Oltre 50 milioni di euro di fondi FSC 2014-2020 per Strade comunali e provinciali da completare, ponti, viadotti e cavalcavia da mettere in sicurezza, accessi ai siti di particolare valore ambientale da migliorare e rendere più sicuri.

Ciò grazie a una delibera di Giunta su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini, presente stamattina assieme al Presidente Francesco Pigliaru nella sala Emilio Lussu di Villa Devoto, dove sono stati presentati tutti i dettagli. Una cifra che va ad agigungersi primi 50 milioni già stanziati per “Interventi di manutenzione, completamento e messa in sicurezza strade sul territorio regionale della Sardegna”.

«Questo importante investimento sulla viabilità secondaria dimostra ancora una volta l’utilità del Patto firmato nel 2016 con il governo Renzi, che tra risorse nuove e rimodulate  ha portato alla Sardegna 3 miliardi di euro per mitigare gli svantaggi dell’insularità e continua a dare frutti – ha sottolineato il presidente Pigliaru, che ha citato il lavoro sulle infrastrutture portato avanti con l’allora ministro Delrio e ripercorso le principali voci del Patto, dalle risorse per i collegamenti su ferro sino a quelle per il metano, «Essenziale nella transizione energetica per avere finalmente equità di tariffe tra Sardegna e resto d’Italia».

«Oggi parliamo di strade, ponti, vie d’accesso, sottopassi – ha proseguito – un intervento diffuso, integrato, fortemente richiesto dai territori e particolarmente importante per i collegamenti, la sicurezza e la prevenzione del rischio anche sul fronte delle conseguenze dei cambiamenti climatici. Noi sinora abbiamo investito molto nel corso della legislatura e questi ulteriori 50 milioni permetteranno di migliorare sensibilmente una situazione che la progressiva perdita di finanziamenti da parte delle Province ha reso sempre più difficile».

Degli oltre 100 milioni di euro stanziati per la viabilità regionale all’interno del Patto per la Sardegna, i primi 50 milioni di fondi FSC 2014-2020 sono stati programmati nel marzo del 2017 (Area Tematica “1. Infrastrutture”, Linea d’azione 1.1.2 - Miglioramento rete e servizi di mobilità stradale”).

Tra questi 27 milioni 300mila euro hanno riguardato il Programma di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della rete viaria provinciale mentre 22milioni 700mila euro quello per la  manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza della rete viaria comunale.

A seguito di due atti aggiuntivi, nel maggio 2018 si è conclusa la nuova riprogrammazione che ha reso disponibili ulteriori 50 milioni più 6,8 milioni per il Fondo progettazione. Dei nuovi fondi, 2,8 milioni sono già stati programmati per finanziare il completamento dell’itinerario Cagliari- Pula SS 195 – collegamento con la SS 130 e Aeroporto di Elmas,  1 milione 470mila euro sono destinati alla realizzazione di interventi di viabilità funzionali alla realizzazione della strategia di valorizzazione culturale e turistica del Piano straordinario del rilancio del Nuorese nell'ambito dei progetti “Sistema museale del Nuorese” e “Geoartnet”.

Inoltre 3 milioni 750mila euro serviranno a fronteggiare i fabbisogni manifestati da alcuni Enti nell’ambito della viabilità di accesso a siti di particolare valore ambientale come la richiesta della Conservatoria delle Coste di garantire un accesso sicuro alle zone interne del Parco dell’Asinara e quelli manifestati dai Comuni di Urzulei, di Fonni, di Lodè e di Domus de Maria per, rispettivamente, migliorare l’accesso al sito naturale del Supramonte di Urzulei - località Campu Oddeu, all’area montana del Bruncu Spina e al Parco di Tepilora e al sistema dunale e balneare di Chia.

Con 1,8 milioni di euro (“Fondo progettazioni”, pari a 6,8 milioni), sarà inoltre finanziata la progettazione dell’intervento “Completamento della Circonvallazione di Olbia”. I restanti 5 milioni verranno destinati alle progettazioni degli interventi strutturali prioritari di messa in sicurezza degli attraversamenti stradali, da parte degli Enti titolari, ricompresi nella ricognizione effettuata ma non finanziati.

«Mentre i primi 50 milioni sono stati destinati a opere di manutenzione, con questi ulteriori fondi diamo il via a quelle che potremmo definire azioni di sicurezza diffusa –  queste le parole di Balzarini – non grandi opere, ma tanti interventi piccoli e allo stesso tempo importantissimi, perché rivolti alla risoluzione di problemi specifici segnalati dai territori stessi. Grazie alla ricognizione effettuata già a partire dall’estate del 2018, siamo in grado di far incontrare le esigenze territoriali con la disponibilità finanziaria. Ci siamo resi conto che il monitoraggio degli attraversamenti avrebbe fatto emergere un grande fabbisogno e siamo stati pionieri: dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, quando il Ministero ha chiesto la ricognizione a tutte le Regioni, noi la avevamo già pronta. Una parte importante della delibera – ha concluso – è costituita anche dai 6,8 milioni destinati al Fondo Progettazione, finalizzato a mettere gli enti locali nelle condizioni di progettare le opere per tempo».

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