Arborea. Ex sottufficiale dell'Esercito ucciso in casa
Ferito anche il nipote: ha raccontato che due uomini incappucciati sono entrati in casa aggredendoli
Di: Redazione Sardegna Live
Paolo Fonsatti, ex militare dell'Esercito di 73 anni, è stato ucciso con diverse coltellate questo pomeriggio nella sua abitazione nella borgata di S'Ungroni ad Arborea, in provincia di Oristano.
Ferito il nipote, di 55 anni, trasportato in ospedale con una ferita da taglio a una mano, attualmente piantonato dai carabinieri. È stato proprio lui, intorno alle 13:30, a far scattare l'allarme. Sarebbe corso fuori dall'abitazione con gli indumenti sporchi di sangue e avrebbe raggiunto un bar, raccontando di aver subito un'aggressione insieme allo zio a scopo di rapina. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri di Arborea e del comando provinciale di Oristano e il 118. I medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Fonsatti, il nipote è stato invece trasportato in ospedale con assegnato un codice verde.
Cosa sia avvenuto davvero all'interno della casa è ancora avvolto nel mistero. Il nipote avrebbe parlato di una aggressione a scopo di rapina da parte di due malviventi con il volto coperto. Sul posto ci sono i carabinieri e il procuratore di Oristano, Ezo Domenico Basso. A breve arriveranno anche gli specialisti del Ris di Cagliari. Saranno proprio i rilievi degli esperti dell'Arma a chiarire cosa è realmente accaduto.
"Allo stato attuale non ci sono indagati", ha detto ai giornalisti il procuratore Basso, aggiungendo che la vittima è stata raggiunta da diverse coltellate di cui almeno una mortale. Il nipote viveva da poco tempo a Cabras dove, da quanto si apprende, aveva acquistato una casa dopo il suo trasferimento da Roma. Ogni tanto andava a trovare lo zio ad Arborea, come oggi pomeriggio. La notizia dell'assassinio di Fonsatti ha fatto velocemente il giro del paese e non solo. L'ex sottufficiale era molto conosciuto, impegnato nel volontariato e nella chiesa, presidente della sezione locale dell'Associazione ex combattenti e reduci e vicepresidente dell'Associazione Trevisani nel mondo.
“Ci ha lasciato Paolo, una persona a dir poco buona, generosa sempre disponibile per il prossimo. Ci mancherai ti ricorderemo sempre. Che la terra ti sia lieve R.I.P”, scrive sui social chi lo conosceva. E ancora: “Paolo, persona fantastica”, “Mi dispiace tantissimo. Una bravissima e bella persona sempre presente e disponibile”, “Caro Paolo ti ricordo con tanto affetto, una persona di una gentilezza unica”, “Povero Paolo, una persona sempre in prima linea per aiutare le persone che avevano necessità”.
