Uno spiraglio sul futuro dei lavoratori del Corsorzio Colis
Stamattina presidio davanti all’assessorato alla Sanità
Di: Antonio Caria
Si apre uno spiraglio sul futuro dei lavoratori del Corsorzio Colis che stamattina hanno svolto un presidio davanti all’assessorato alla Sanità, organizzata da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil sulla vertenza legata al cambio d’appalto di lavaggio e sterilizzazione di dispositivi medici per la Assl di Sassari che metterebbe a rischio, da subito, almeno venti lavoratori impegnati nell’attività da vent’anni.
L’impegno è stato quello di convocare un confronto al quale prenderà parte anche l’Ats. Sindacati e lavoratori hanno manifestato per difendere i posti di lavoro e la stessa qualità del servizio, visto che in venti giorni, con l’affidamento previsto da 1 febbraio, non è chiaro come possa essere organizzata e garantita la fornitura di camici, divise, lenzuola, kit sterili per cinque ospedali e ottanta strutture territoriali.
Da mesi, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil sono impegnate per scongiurare il licenziamento delle maestranze impegnate in Sardegna, in particolare a Macchiareddu. Ad avvalorare le posizioni delle categorie ci sono questioni organizzative perché il servizio necessita di certezza e tempi stretti di lavorazione e appare dunque evidente che possa e debba essere gestito con garanzie di qualità ed efficienza solo da un presidio industriale dentro l’Isola.
L’attesa ora è rivolta all’incontro promesso dopo il presidio di stamattina, con l’auspicio che possa garantire la soluzione definitiva della vertenza.