Cagliari

Pornografia, adescava i bambini su WhatsApp: arrestato 28enne. VIDEO

Chiedeva ai minorenni sulla chat di gruppo foto di nudità

Pornografia, adescava i bambini su WhatsApp: arrestato 28enne. VIDEO

Di: Alessandro Congia


Giochi e consolle per videogames usati dagli adolescenti, un gruppo di potenziali vittime tutte minorenni, adescate attraverso le conversazioni via WhatsApp   e ancora, decine di conversazioni avvenute con bambini in cui il soggetto arrestato raccoglieva video chat a sfondo sessuale.

Sono le aberranti e sconvolgenti rivelazioni dell'importante attività investigativa-lampo rivelate questa mattina dalla  Polizia Postale  di Cagliari: in Questura, il dottor Francesco Greco del Compartimento PolPost Sardegna, insieme al vice ispettore Pietro Doneddu e all'assistente capo Gianluca Paderi, hanno illustrato i dettagli dell'arresto effettuato in città.

In manette è finito un 28enne incensurato di Cagliari, che abita con i genitori, che ora si trova rinchiuso nel carcere di Uta con pesantissime accuse da cui dovrà difendersi: detenzione di materiale pedo pornografico e adescamento di minorenni.

Le indagini

Un fenomeno preoccupante, quello evidenziato questa mattina dalla Polizia Postale: grazie al benestare della Procura della Repubblica di Cagliari, gli inquirenti sono riusciti a risalire al giovane orco attraverso le denunce presentate dai genitori negli uffici della Polizia, (finora due gli esposti di due mamme), preoccupate per quello che era accaduto in casa durante le conversazioni intrattenute con un soggetto adescatore che si nascondeva dietro un  nickname   falso e con un'età fasulla di 16 anni e che prometteva ricariche virtuali per i giochi via web.

Il dottor Gaetano Porcu, titolare del fascicolo di indagine, ha autorizzato la perquisizione domiciliare dell'arrestato:  sul pc, cellulare e consolle del ragazzo sono stati trovate e sequestrate le conversazioni con oltre 400  file e immagini di natura pedo pornografica, oltre ai video dei minori durante i quali i bimbi si denudavano.

Le raccomandazioni

La Polizia  Postale  ha ribadito e sottolineato ancora una volta l'esigenza e il dovere dei genitori di controllare attentamente i propri piccoli soprattutto quando  giocano su internet. Spesso infatti  in rete si celano persone malate e perverse che, approfittando dell'ingenuità dei minori, chiedono loro foto o video che li ritraggono nudi per poi scambiare i file ottenuti con altri soggetti pericolosi.

GUARDATE I VIDEO

Dottor Francesco Greco, vice commissario Polizia Postale Cagliari

 

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