Uta

In manette il responsabile del lancio della bottiglia incendiaria al Tribunale di Cagliari

Stava minacciando a Uta i passanti con una bottiglia di vetro. Quando sono arrivati i carabinieri li ha aggrediti lanciando loro una trave di ferro: identificato in caserma è stato riconosciuto per struttura fisica ed abbigliamento quale probabile autore del lancio della bottiglia incendiaria avvenuto ieri stesso

In manette il responsabile del lancio della bottiglia incendiaria al Tribunale di Cagliari

Di: Giammaria Lavena


Ieri sera attorno alle 21,30 ad Uta, i carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale un 40enne residente ad Assemini, disoccupato, già gravato in passato da diverse denunce. Questi, attorno alle precedenti ore 19, dopo aver minacciato dei passanti con una bottiglia di vetro, avrebbe inveito contro gli operanti, intervenuti su richiesta pervenuta alla centrale operativa da parte del fratello dello stesso esagitato, che temeva che il potesse combinare qualcosa di grave. 

Inizialmente l’uomo si sarebbe dimostrato collaborativo, salvo poi andare ancora in escandescenze e prendere a minacciare i militari, lanciando loro diversi oggetti metallici tra cui una trave di ferro da 25 kg. I carabinieri si sono visti pertanto costretti, dopo vari tentativi di ricondurlo alla calma, all'utilizzo del dispositivo spray a base di “oleoresina capsicum”, in maniera da immobilizzare e rendere inoffensivo l'esagitato con i minori danni possibili. 

Nel corso dell'identificazione in caserma l'uomo è stato riconosciuto per struttura fisica ed abbigliamento quale probabile autore dell’atto dimostrativo contro il palazzo di giustizia di Cagliari avvenuto nella mattinata di ieri, col lancio di una piccola bottiglia incendiaria contro la facciata dell'edificio. 

Il 40enne, in cura presso il CSM di Assemini, già in altre circostanze si sarebbe reso protagonista di atti incomprensibili, irrazionali e violenti, come quando il 20 maggio scorso dopo aver danneggiato a San Sperate sulla pubblica via una macchinetta per la distribuzione di cibi e bevande, sarebbe riuscito a scavalcare il muro perimetrale della locale Stazione carabinieri danneggiando poi quattro autovetture sia di proprietà dei militari che di servizio.

Sono in corso ulteriori accertamenti di riscontro in merito alle responsabilità dell’arrestato in ordine al lancio dell’oggetto incendiario.

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