Cagliari

Intimidazioni ai Sindaci: Anci Sardegna scrive a Salvini e Pigliaru

Stamattina l’invio delle missive

Intimidazioni ai Sindaci: Anci Sardegna scrive a Salvini e Pigliaru

Di: Antonio Caria


Non ha perso tempo il presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana. Stamattina il Sindaco di Bortigiadas, in linea con quanto deciso nel corso dell’incontro a Esporlatu all’indomani dell’atto intimidatorio al Sindaco Franco Furriolu, ha scritto due missive indirizzate, rispettivamente, al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e al Presidente della Regione, Francesco Pigliaru.

«Come Ella certamente saprà – si legge nella lettera indirizzata a Salvini – in Sardegna, negli ultimi tempi, c’è stata una recrudescenza degli attentati e delle intimidazioni contro i sindaci e gli amministratori locali.  Il fenomeno, in verità, non è nuovo e affonda le sue radici lontano nel tempo. Gli ultimi accadimenti di Burgos ed Esporlatu ci inducono a tenere alta l’attenzione anche perché avvengono in una regione storica della Sardegna particolarmente fragile dal punto di vista economico e sociale».

«Siamo qui a chiedere – scrive Deiana – un suo autorevole e risolutivo intervento affinché, in tutta la Sardegna, avvenga un rafforzamento dei presidi dello Stato in particolare quelli afferenti alle Forze dell’Ordine al fine di garantire una maggiore sicurezza per i cittadini onesti e per gli amministratori locali».

«Il rafforzamento, a nostro avviso, – prosegue – deve riguardare tutta la Sardegna, ma avendo particolare cura dell’area del Goceano dalla quale, negli anni, lo Stato si è ritratto in maniera irresponsabile all’indomani del gravissimo attentato al sindaco di Bultei Francesco Fois con la chiusura delle caserme dei carabinieri di Burgos e Nule».

«Certo che col supporto delle strutture periferiche del Ministero e col confronto con la Giunta Regionale saprà trovare adeguata, celere e risolutiva attenzione per quanto Anci Sardegna, la comunità dei sindaci e degli amministratori locali le sottopongono con la presente istanza».

Nella missiva indirizzata a Pigliaru, Deiana «Chiede uno sforzo eccezionale e supplementare affinché il progetto di sviluppo locale Goceano-Logudoro rappresenti la prima, concreta, risposta alla recrudescenza degli attentati e delle intimidazioni ai danni degli amministratori locali nella regione storica del Goceano».

«Un progetto che – a suo avviso – con ritardo sta venendo alla luce, ma che richiede, oggi, un forte impulso politico della Presidenza e dell’intera Giunta Regionale anche con la finalità di superare qualche ritardo del territorio stesso».

«Ambiente, cultura, istruzione, turismo, mobilità sostenibile sono le tematiche che il Goceano e il Logudoro possono offrire alla Sardegna intera – ha sottolineato il numero uno di Anci Sardegna – e che rappresenterebbe, certamente, non il punto di arrivo, ma di partenza per le aree interne della Sardegna. Pochi delinquenti non possono inquinare il lavoro di amministratori onesti e di popolazioni laboriose: occorre pertanto investire sul capitale umano ancora presente su quei territori e sulla voglia di riscatto dei sindaci».

«Per quanto di mia competenza – ha concluso –  mi metto completamente a disposizione - anche in virtù dell’esperienza maturata con “La città di paesi della Gallura” - al fine di concorrere a superare ostacoli, ritardi o incomprensioni e per far nascere, davvero, dal Goceano e dal Logudoro un modello su cui si inserirà la futura programmazione europea».

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop