Cagliari

Atto intimidatorio contro il Sindaco Salvatore Arras. Anci Sardegna: «Ripristinare i punti di presidio delle forze dell’ordine a Burgos e a Nule»

Emiliano Deiana: «La Regione faccia la propria parte sul progetto di sviluppo Logudoro-Goceano». Solidarietà anche da Pigliaru e Nicola Sanna

Atto intimidatorio contro il Sindaco Salvatore Arras. Anci Sardegna: «Ripristinare i punti di presidio delle forze dell’ordine a Burgos e a Nule»

Di: Antonio Caria


Ennesimo atto intimidatorio ai danni dei Sindaci sardi. Ad essere preso di mira è, stato, stavolta, il Sindaco di Burgos, Salvatore Arras.

Dura la reazione dell’Anci Sardegna e del suo presidente Emiliano Deiana che ha voluto esprimere la sua vicinanza al primo cittadino del paese del Goceano: «Anci Sardegna, nel ribadire la linea decisa nell’Assemblea di Esporlatu,si legge nella nota  – esprime solidarietà al sindaco di Burgos Tore Arras per le intimidazioni subite nelle scorse ore».

Deiana chiede che vegano ripristinati «Nel più breve tempo possibile, i punti di presidio delle forze dell’ordine a Burgos e a Nule chiuse, insensatamente, all’indomani dell’attentato contro il sindaco di Bultei Francesco Fois».

Un appello anche alla Regione Sardegna affinché «Faccia la propria parte sul progetto di sviluppo Logudoro-Goceano con un impegno finanziario importante per garantire le prospettive di progresso delle comunità».

Vicinanza ad Arras è stata espressa anche dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e dal Sindaco di Sassari, Nicola Sanna.

«Esprimiamo la nostra solidarietà al sindaco di Burgos Salvatore Arras vittima di una grave intimidazione che è un'offesa ai valori democratici e di civile convivenza – ha dichiarato Pigliaru-. Dobbiamo liberarci di logiche criminali che minano gli equilibri delle comunità. La Giunta, attraverso atti concreti come i nuovi sistemi di videosorveglianza a vantaggio di tutti i comuni deĺla Sardegna, è impegnata a dare risposte agli amministratori in chiave di deterrenza e di dissuasione di atti così gravi e intollerabili».

Per Sanna, si è trattato di «Un atto vile, ancor più vile perché ha turbato la serenità di una famiglia in una giornata di festa. Non è la prima volta, nel corso di quest'anno, che mi trovo a manifestare la mia vicinanza a un collega sindaco.  Diversi sono stati gli episodi – ha aggiunto il primo cittadino di Sassari  – tant'è vero che durante l'ultimo Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza è stata posta in evidenza la necessità di un'azione incisiva da parte di tutti gli organi di Polizia per assicurare i colpevoli di tali atti alla giustizia».

«I primi cittadini – ha proseguito – sono il punto di riferimento della democrazia nel territorio, hanno la responsabilità di tutelare e salvaguardare le città e garantire che siano rispettate le regole del vivere civile. Ma quando essi stessi divengono vittime di atti violenti, minacce, intimidazioni, sono quelle regole stesse a essere messe in pericolo. Chi è eletto democraticamente a rappresentare le istituzioni, non può essere vittima di atti intimidatori come quello che ha colpito il sindaco di Burgos. Gli amministratori pubblici devono poter godere del sostegno della cittadinanza, non subire attacchi né essere esposti a dei rischi»

«Mi auguro innanzitutto che i colpevoli siano presto individuati e condannati e ribadisco fermamente, ancora una volta, la mia condanna a questi atti – ha concluso Sanna – con l'auspicio che non si verifichino ancora azioni violente contro chi si impegna quotidianamente ad amministrare la cosa pubblica».

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