Domus De Maria

Programmazione Territoriale: chiuso il progetto “Nora e Bithia: l’accoglienza tra storia, mare e natura”

Raffaele Paci: «5 milioni per fare rete con gli interventi del patto per la città metropolitana»

Programmazione Territoriale: chiuso il progetto “Nora e Bithia: l’accoglienza tra storia, mare e natura”

Di: Antonio Caria


Firmato anche il quindicesimo progetto di programmazione territoriale della Regione Sardegna.

Stavolta è toccato a “Nora e Bithia: l’accoglienza tra storia, mare e natura”, 5 milioni di nuova finanza che si intrecciano con i finanziamenti del Patto per lo sviluppo della città metropolitana di Cagliari per un totale di 27 milioni di euro.

5 i Comuni coinvolti (Sarroch, Villa San Pietro, Pula, Teulada e Domus de Maria), di cui 3 sono dentro la città metropolitana, e dunque usufruiscono dei finanziamenti dedicati, gli altri 2 sono fuori.

«Quindi stiamo intervenendo per completare gli interventi previsti dal Patto per la città metropolitana – ha dichiarato l’Assessore alla programmazione, Raffaele Paci-. Abbiamo accolto la manifestazione d’interesse di questa Unione di Comuni per portare a termine una serie di interventi previsti e mettere in rete i sentieri degli attrattori turistici, degli attrattori culturali e archeologici di cui questa area è molto ricca: in questo modo è possibile costruire subito la rete».

Il Progetto, articolato in 3 azioni, ha l’obiettivo fi concepire il paesaggio dell’Unione di Comuni di Nora e Bithia come l’insieme unitario di elementi storico-archeologici e ambientali, ottimizzando le relazioni con i territori vicini per valorizzare le peculiarità e le eccellenze del territorio,  potenziare l’accesso a ulteriori servizi e l’attrazione di flussi turistici, sia in termini di mobilità che sul fronte dell’offerta turistico-culturale (per esempio il Cammino di Sant’Efisio) e ambientale (la connessione con il Parco del Gutturu Mannu). L’obiettivo è chiaro: favorire il consolidamento del ruolo come destinazione turistica “marino-balnerare” e il progressivo potenziamento di specifici segmenti di offerta legati alla componente storico-culturale e ambientale. Allo stesso tempo si punta a migliorare la qualità della vita degli abitanti migliorando i servizi, la qualità dei trasporti e l’offerta scolastica.

«Questo è un territorio dalle grandi potenzialità, di grandi bellezze naturalistiche e ricchezze culturali e attraverso questo progetto si può creare un notevole, ulteriore sviluppo economico – ha aggiunto  Paci -. Potenziare l'offerta turistica, migliorare la fruibilità degli attrattori naturali e culturali con la rete museale e il parco archeologico a rete e i servizi al turista, incrementare la ricettività, il marketing territoriale e i servizi alla persona, migliorare la viabilità, l'infrastrutturazione tecnologica e la diportistica sono gli interventi giusti per valorizzare tutto il territorio. Si parte dalle innegabili ricchezze che ci sono per trasformarle in opportunità di sviluppo, e questo è il vero obiettivo della nostra politica: riuscire a valorizzare quelle che sono le caratteristiche uniche ed esclusive dei singoli territori e farli diventare il perno intorno a cui costruire sviluppo e ricchezza. In questi anni – ha concluso l’assessore – la nostra attenzione nei confronti dei paesi, in ogni zona della Sardegna, è stata massima, proprio perché crediamo che dalla valorizzazione delle caratteristiche di ognuno ci possa essere sviluppo e benessere per l’intero territorio».

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