Il Sole 24 Ore ha pubblicato i dati emersi dalla 29a edizione di un'approfondita indagine che analizza il livello di benessere e la qualità della vita nelle province italiane. Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Demografia e società, Giustizia e sicurezza, Cultura e tempo libero sono gli indicatori presi in considerazione dagli analisti.

La provincia più vivibile risulta essere Milano: a smog, traffico e scarsa sicurezza si contrappongono importanti risultati per quanto riguarda gli indicatori reddituali (prima per depositi in banca pro capite e consumi medi delle famiglie in beni durevoli). Il capoluogo meneghino vince poi l’iCityrate del Forum Pa come migliore smart city; è seconda per prezzo medio di vendita delle case, ma è ultima per il costo medio degli affitti. Raggiunge il terzo posto per tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni (pari al 69,5%), ma è anche tra le città più litigiose e meno sicure del Paese, seconda solo a Napoli per le rapine. Medaglia di bronzo, poi, per spesa al botteghino in spettacoli.

Seguono, distaccate di una manciata di punti, Bolzano e Aosta. Fanalino di coda la Puglia e la Calabria con Taranto, Foggia e Vibo Valentia maglia nera.

Fra le sarde Cagliari guadagna ben 11 posizioni classificandosi al 44° posto mentre Oristano precipita in 61a posizione, perdendone 19 rispetto alla classifica 2017. A poca distanza seguono Nuoro e Sassari, rispettivamente 75a e 76a con Nuoro stabile e Sassari che guadagna cinque posizioni rispetto allo scorso anno. La provincia del Sud Sardegna è 86a al suo esordio in questa importante classifica.