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Con la firma di questa mattina del protocollo d’intesa, inizia ufficialmente il progetto di sviluppo territoriale “Rete Metropolitana del Nord Sardegna, un territorio di città” che interessa i comuni di Sassari, Alghero, Porto Torres, Sorso, Sennori, Castelsardo, Valledoria e Stintino.
«Un finanziamento regionale di 75 milioni di euro – ha spiegato il Sindaco di Sassari e Presidente della rete Metropolitana del Nord Sardegna, Nicola Sanna – per una serie di progetti che attengono a cinque ambiti di intervento differenti, quello ambientale, quello culturale, quello della mobilità sostenibile e accessoria, quello inerente alla qualità della vita e quello che si rivolge alla competitività del sistema delle imprese. Arriviamo oggi alla conclusione del percorso di negoziazione che ha visto i Comuni della Rete dialogare con la Regione. Un processo che grazie al quale i principali attori dello sviluppo locale hanno partecipato attivamente alle scelte strategiche regionali».
«Sono 18 gli interventi previsti nel Comune di Sassari per un investimento totale di circa 18 milioni di euro – ha aggiunto il primo cittadino- E se è vero che i singoli progetti dei Comuni della Rete sono di grande importanza per le comunità di riferimento, il vero valore aggiunto del protocollo d’intesa sono i progetti condivisi, che oggi si avviano alla fase di attuazione. La Rete Metropolitana continua ad avere come obiettivo la valorizzazione e la promozione dei territori in un’ottica di governance».
Per quanto riguarda la valorizzazione turistica integrata degli attrattori culturali, saranno completati e allestiti gli spazi culturali dellì’ex tipografia Chiarella, si procederà alla realizzazione di un centro di documentazione della memroia del carcere negli edifici dell’ex struttura penitenziaria di San Sebastiano e sarà valorizzato il museo Tavolara per l’artigianato e il design all’interno del sistema museale della Rete Metropolitana del Nord Sardegna.
Per quanto riguarda gli attrattori religiosi, si procederà al restauro conservativo della Chiesa di Santa Maria in Betlem mentre, per i percorsi e siti di pregio ambientale, saranno riqualificati i percorsi di Logulentu e di quelli naturalistici per la rete ecologica locale, con la realizzazione di aree attrezzate per il birdwatching nell’area Labo Baratz-Porto Ferro.
Per quanto concerne il miglioramento dei servizi per la qualità della vita, saranno riqualificati gli edifici pubblici e le attività di promozione del territorio per la valorizzazione delle borgate di Palmadula, Villassunta, Biancareddu. La Corte, Argentiera, Campanedda, Tottubella, della casa della divina provvidenza (padiglione San Vincenzo) e la realizzazione di una casa dell’accoglienza.
Inoltre verrà promosso un sistema di mobilità lenta sostenibile per la valorizzazione del patrimonio culturale e turistico, oltre che il miglioramento dell’accessibilità e la messa in sicurezza del sito archeologico di Monte D’Accoddi.