“Libri in Barbagia”: nuove scoperte nel complesso nuragico di Gremanu
Le novità sono state presentate da Michele Forteleoni
Di: Antonio Caria
Continua a riservare grandi sorprese il complesso nuragico di Gremanu, uno dei simboli del paese di Fonni.
I risultati delle indagini condotte sul sito dal Circolo Aristeo e dalla Società Astronomica Turritana sono state presentati resi noti ieri 14 dicembre da Michele Forteleoni (SAT) durante la prima serata di “Libri in Barbagia”.
Dalla sua relazione è emerso un collegamento ideale tra i due templi a pianta rettangolare ubicati all’interno del temenos, a nord, e i templi a pozzo collocati a centottanta metri a Sud, racchiusi da un recinto che circonda e delimita anche la fonte sacra e una vasca per le abluzioni rituali. Nello specifico, le due aree templari hanno mostrato un perfetto allineamento in direzione Nord-Sud, che potrebbe aprire spiragli verso nuovi studi e scoperte. Le indagini sono state condotte con strumentazioni tecnologiche come l’utilizzo del gps satellitare e aerofotogrammetria da drone.
Gian Nicola Cabizza ha invece presentato l’“Atlante astronomico della Divina Commedia” (Mediando Edizioni), uno sutdio sulla conoscenza della mappatura celeste da parte di Dante Alighieri. il divulgatore scientifico ha mostrato come, nel sommo poeta, fosse presente un profonda conoscenza del cielo e del movimento degli astri.