In Sardegna

Autunno in Barbagia e la magia del tempo immobile ad Ovodda

L'ultimo appuntamento del circuito "Autunno in Barbagia" fa tappa nel piccolo centro della Barbagia di Ollolai tra sapori e tradizioni

Autunno in Barbagia e la magia del tempo immobile ad Ovodda

Di: Fabiola Castri


Si conclude questo fine settimana la manifestazione Autunno in Barbagia, il circuito di sedici tappe che ha mostrato le bellezze del centro Sardegna attraverso i paesi dove ospitalità e tradizioni sono il fulcro della vita di tutti i giorni.

Ovodda sarà l’ultimo paese ad ospitare la sagra. Da venerdì 14 a domenica 16 tutto il paese diventerà teatro: i riflettori si accenderanno sulle tradizioni, sugli usi e i costumi di un paese dove il legame con il passato è presente assiduo del quotidiano. Il profumo del pane ‘e fressa attraverserà le vie del paese e accompagnerà i visitatori alla scoperta delle eccellenze gastronomiche e culturali dell'accogliente centro. Da non perdere i dolci preparati con antiche ricette, il formaggio a chilometro zero, i balli sardi, la visita nelle antiche case e tanto altro ancora. I turisti saranno accolti da una comunità che si unisce e collabora per mostrare col sorriso l’ospitalità e la genuinità del paese.

Da venerdì si darà il via alla manifestazione alle ore 16, con i Laboratori Manuali: "Le mani in Pasta", a cura dell’Amministrazione comunale della Pro loco, dove l’appuntamento sarà con i bambini del paese che si diletteranno nella preparazione del pane ‘e fressa.

Dalle 10 di sabato e domenica apriranno le Cortes nelle vie del paese. Una decina saranno le mostre e circa 40 gli espositori. Sarà un viaggio tra i prodotti tipici locali e tra gli artigiani ovoddesi che daranno prova della loro abilità nel preparare il Fiore Sardo DOP, i Pitzudos e il Pane ‘e fressa.

Dodici i punti ristoro, dove si potranno mangiare piatti della cucina tradizionale, come la pecora bollita o in umido, i Pitzudos, le zeppole e i formaggi.

I visitatori verranno accompagnati durante la scoperta delle Cortes dai balli e dai canti della tradizione ovoddese, con esibizioni itineranti del Coro polifonico “Zente Sarda” e dell’organettista Pierpaolo Vacca accompagnato dalle coppie in costume.

Ma non solo. Diverse, come detto, le mostre da visitare: come quella itinerante de “Il popolo di bronzo”, o quelle imperdibili del Presepe in costume sardo dell’artista ovoddese Annarella Mattu, il "Museo della scuola"con esposizione di libri antichi e rari donati dal Comune, e ancora quella dei Centenari e di mercoledì delle Ceneri a cura dell’Associazione Turistica Pro Loco di Ovodda, che mostrerà anche la preparazione e la cottura del pane nel tradizionale forno a legna a cui poi seguirà la degustazione.

Da non perdere la visita all’antico mulino per osservare la macinazione del grano, la preparazione dei piatti tipici curata dalla Compagnia teatrale Barberi, la lavorazione del latte e la preparazione del formaggio e della ricotta curata dall’Associazione AVIS Ovodda in collaborazione con i caseifici locali.

Nella giornata di sabato verrà anche inaugurata la Comunità Alloggio per Anziani, che resterà aperta per i due giorni della manifestazione a disposizione per le visite.

Foto di Alessandra Lai

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