In Sardegna

In carcere un corso per le detenute, al via “Impara l’arte del ricamo”

Un’iniziativa fortemente voluta da Socialismo Diritti Riforme rivolta alla sezione femminile della Casa Circondariale “Ettore Scalas”

In carcere un corso per le detenute, al via “Impara l’arte del ricamo”

Di: Alessandro Congia


Ventisette detenute della Casa Circondariale di Cagliari-Uta apprenderanno l’arte del ricamo e realizzeranno una tovaglietta per la colazione con la guida della maestra ricamatrice Alma Piscedda. Il progetto “Impara l’Arte” è il risultato della collaborazione tra l’area educativa dell’Istituto, in particolare della dott.ssa Mariangela Bandino, che ha accolto e resa possibile l’iniziativa, e l’associazione   “Socialismo Diritti Riforme”, che ha promosso e sostiene la proposta della ricamatrice originaria di Domusnovas. 

“Dopo la Parruccheria, che consente alle detenute nell’ambito progetto “Benessere dentro e fuori” , la cura dei capelli, grazie a 5 volontarie, la nuova proposta – sottolinea Maria Grazia Caligaris, presidente di Sdr – permetterà alle detenute di conoscere nei prossimi due mesi i tessuti più idonei al ricamo e i punti base per realizzare piccoli lavori artistici. Punto erba, punto seme e punto lanciato non saranno più un segreto per mani esperti ma diventeranno un piccolo iniziale patrimonio di conoscenza tecnica utile non solo per sé ma anche per poter lavorare fuori dal Penitenziario”. 

“L’arte del ricamo – afferma Alma Piscedda – esprime una cultura antica tesa a decorare con ago e filo un anonimo tessuto. Non è quindi un semplice hobby ma un vero e proprio lavoro artigianale con finalità artistiche che affina la capacità di concentrazione, il gusto e la precisione. Può quindi essere uno strumento di formazione e di educazione. Favorisce lo scambio di esperienze e agisce sull’autocontrollo e può anche diventare un’occasione di riscatto sociale offrendo occasioni di lavoro autonomo. Il ricamo infatti è intramontabile e sempre apprezzato”. 

Articolato in tre momenti di apprendimento su tessuti, disegno e filati, il percorso prevede la creazione di una tovaglietta per la colazione con una natura morta. Ciascuna detenuta disporrà quindi di uno scampolo di lino, un piccolo telaio, 3 matassine di filo da ricamo, forbicine, ditale e ago. Le detenute saranno divise in due gruppi per lezioni, ciascuna di 2 ore, che si terranno il martedì pomeriggio e il sabato mattina. A sostegno dell’iniziativa è stata coinvolta anche l’amministrazione comunale di Domusnovas.

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