In Sardegna

I ricercatori dell’Università di Cagliari a La Maddalena

Il team dell’Ateneo guidato dal prof. Sandro Demuro studierà l’evoluzione e la dinamica dei litorali e come tutelarne l’ambiente

I ricercatori dell’Università di Cagliari a La Maddalena

Di: Redazione Sardegna Live


Si rafforza la collaborazione tra Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e l’Università degli Studi di Cagliari. Nei giorni scorsi è stato infatti siglato dal Presidente Fabrizio Fonnesu e dal Rettore Maria Del Zompo un protocollo di intesa che punta a creare un rapporto stabile e duraturo e a gettare le basi per una collaborazione strutturata e non episodica.

L’accordo nasce dal fatto che i risultati degli studi commissionati negli anni dal Parco a vari enti di ricerca hanno messo in evidenza uno stato di deterioramento di alcune spiagge e coste: di qui la necessità di poter disporre di ricerche approfondite e di un attento monitoraggio, anche per elaborare gli opportuni regolamenti che indichino la fruizione corretta di beni ambientali dal valore incalcolabile. L’obiettivo del Parco è la conservazione e salvaguardia degli habitat, della flora e della fauna che caratterizzano questi ambienti.

L’Osservatorio Coste E Ambiente Naturale Sottomarino (O.C.E.A.N.S.) gestito dal Coastal and Marine Geomorphology Group (CMGG) sotto il coordinamento scientifico di Sandro DeMuro, docente dell’Università di Cagliari, può rispondere a questa esigenza, perchè da sempre si avvale delle più moderne tecnologie per lo studio delle coste e dei fondali marini. Può dunque procedere ad una valutazione dello stato morfodinamico e ambientale dei principali sistemi di spiaggia-duna del Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena e all’elaborazione di ipotesi gestionali dei medesimi sistemi.

Le priorità assolute indicate da Sandro Demuro e dai tecnici di O.C.E.A.N.S. – l’Osservatorio che opera nel Faro della Marina Militare Italiana di Punta Sardegna a Palau, dunque a poca distanza dall’arcipelago - sono la messa a sistema delle informazioni sui sistemi di spiaggia, la realizzazione di sopralluoghi, monitoraggi, studi e ricerche sulle spiagge e sulle coste individuate di prioritario interesse, un Piano di comunicazione e di educazione ambientale che permettano a tutti la corretta fruizione delle spiagge e delle coste.

O.C.E.A.N.S procederà dunque nell’immediato a studiare – come già fa con l’ambiente di altre zone della Sardegna - l’evoluzione e la dinamica dei litorali (avanzamento, arretramento e stabilità), mettendo in campo le sue competenze in materia di sedimentologia, geomorfologia marina e cartografia delle coste e dei fondali, assistenza alla pianificazione e gestione delle coste, ma soprattutto le sue capacità di indirizzo sulle opzioni di adattamento alla variazione climatica, senza mai perdere di vista l’alta formazione e l’educazione ambientale.

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