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In una mappa pandemica dell'Italia zona gialla (Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, la provincia autonoma di Trento, Puglia, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta) che vira sempre di più verso la zona bianca (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Sardegna, Umbria, Veneto), ci sono ancora a livello locale alcuni comuni che combattono con mini lockdown. "Al momento in Sicilia ci sono 4 zone rosse: Santo Stefano di Quisquina (in provincia di Agrigento), Geraci Siculo e Prizzi (nel Palermitano), Scordia (in provincia di Catania). La scadenza delle misure restrittive, al momento, è prevista per la mezzanotte del 10 giugno", sottolinea all'Adnkronos Salute la Regione Sicilia.
In Campania, nel salernitano, "il comune di Laurino (1.500 abitanti) è in zona rossa fino all'11 giugno", precisa la Regione. In Basilicata "solo da ieri non ci sono più comuni in zona rossa - sottolinea la Regione - erano Acerenza (Potenza) e Montemilone (Potenza)".
In Sardegna è in zona rossa Aritzo (Nuoro), fino al 15 giugno. Al momento si parla di cinquanta casi di positività al covid e 102 persone in quarantena. Numeri che hanno costretto due giorni fa il commissario straordinario del Comune, Antonio Monni, a emanare un'ordinanza che prevede la zona rossa rinforzata: chiuse le scuole, vietata l'apertura di tutte le attività commerciali compreso l'asporto, così come sono vietate le uscite o le entrate in paese se non per lavoro o urgenze di tipo sanitario. Il contagio è partito da alcuni studenti, così come testimonia l'età dei positivi, rilevati dopo che l'Ats ha effettuato 550 test tra il 3 e il 4 giugno.
L'appello ai giovani del commissario straordinario del Comune: "Rispettiamo le regole"