Cagliari

Manovra finanziaria 2019-2021: ieri l'incontro tra Anci, Cal e l'Assessore Paci

Ora la palla passa al Consiglio regionale

Manovra finanziaria 2019-2021: ieri l'incontro tra Anci, Cal e l'Assessore Paci

Di: Antonio Caria


Si è tenuto ieri mattina un incontro tra Anci Sardegna, Consiglio delle Autonomie Locali e l’Assessore Regionale al Bilancio della Regione Sardegna, Raffaele Paci. Sul tavolo la manovra finanziaria 2019-2021.

Al termine, in una nota congiunta, Emiliano Deiana (Anci Sardegna) e Andrea Soddu (Cal) «Hanno appreso con soddisfazione le intenzioni di confermare le poste di bilancio sugli interventi di carattere sociale (Reis) e sul lavoro (Lavoras) per complessivi 90 milioni di euro: i due interventi rappresentano interventi contro il disagio e per il reinserimento lavorativo che sono gestiti direttamente dai comuni».

«Grande importanza hanno aggiunto i due Presidenti riveste l’intervento triennale che consentirà di completare tutto il percorso della Programmazione Territoriale per tutti i territori della Sardegna: un intervento per lo sviluppo (75 milioni nel triennio) anche questi gestiti direttamente dai comuni attraverso le Unioni di Comuni consorziate fra loro».

Qualche criticità arriva dalla conferma della posta di bilancio sul Fondo Unico con un incremento di soli 5 milioni a favore delle Province e della Città Metropolitana che, secondo Deiana e Soddu è contraria agli orientamenti di questa manovra. A questo proposito verrà chiesto l'aumento degli stanziamenti a favore dei comuni «già vessati da tagli imponenti sulle spese correnti da parte dello Stato».

«Anci Sardegna e CAL hanno proseguito hanno proposto alla Giunta e faranno analoga proposta alle Commissioni I e III del Consiglio Regionale non solo di rifuggire la pratica degli “interventi puntuali” in voga nelle passate manovre ma di aprire una stagione nuova sul versante della lotta allo spopolamento e alla denatalità: si propone un piano straordinario decennale da monitorare ogni anno che metta al centro le politiche per le famiglie e di contrasto allo spopolamento che affianchino gli interventi sullo sviluppo e l’occupazione previsti in finanziaria. I circa 50/55 milioni disponibili vadano a finanziare un piano straordinario contro la denatalità' in Sardegna e per lo sviluppo del suo futuro».

Soddisfazione è stata espressa «Per le integrazioni delle somme per le leggi di settore sociale (15 milioni) già dall’assestamento di Bilancio che saranno confermate a regime nel triennio successivo per soddisfare il fabbisogno in attesa di una riforma completa delle leggi di settore».

Giudizio positivo anche per il parere favorevole alle richieste dei comuni in difficoltà per i debiti fuori bilancio: «I 50 milioni necessari saranno interamente coperti nel triennio e saranno una boccata d’ossigeno per i comuni in difficoltà finanziaria».

Ora la partita si giocherà in Consiglio regionale dove Anci Sardegna e Cal auspicano «Un confronto con tutte le forze politiche che, ci si augura, vorranno concorrere a una manovra col segno della solidarietà verso i cittadini in difficoltà, le comunità locali e le politiche di contrasto allo spopolamento e alla desertificazione umana di tutta la Sardegna all’insegna dell’alleanza fra paesi e città».

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