Cagliari

Sanità in Sardegna: rimodulati gli interventi per le case della salute a Nuoro, Cagliari e Oristano

Luigi Arru: «Strutture ad alta integrazione multidisciplinare»

Sanità in Sardegna: rimodulati gli interventi per le case della salute a Nuoro, Cagliari e Oristano

Di: Antonio Caria


Nella seduta di ieri 18 settembre, la Giunta regionale ha approvato la proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, di concerto con l’assessore della Programmazione Raffaele Paci, sulla programmazione integrata degli interventi in ambito sanitario per la realizzazione delle Case della Salute nelle ASSL di Nuoro, Oristano e Cagliari. Nello specifico, si tratta di una rimodulazione degli interventi ricompresi nel POR 2014-2020, per un totale di 10 milioni 111mila euro.

«La Regione – ha sottolineato Arru – ha dato avvio, nella programmazione POR FESR 2014-2020, alla realizzazione di strutture ad alta integrazione interprofessionale e multidisciplinare, tra le quali le Case della Salute previste nelle Assl di Nuoro, Oristano e Cagliari. Con la delibera attuale alcuni interventi delle sole Assl di Nuoro e di Cagliari sono oggetto di rimodulazione per un totale di 10 milioni 111mila euro, sulla base delle richieste che l’ATS ha formulato prevedendo livelli e tipologie di strutture differenziati, in relazione alle caratteristiche territoriali e alla programmazione della rete assistenziale. Il finanziamento delle risorse aggiuntive necessarie alla rimodulazione troverà copertura con i fondi del bilancio regionale. In questo modo intendiamo completare la riorganizzazione delle cure primarie attraverso lo spostamento dei luoghi di cura dall’ospedale alla comunità locale e la transizione dalla medicina d’attesa alla medicina d’iniziativa. Va precisato che gli importi degli altri interventi sono stati invece confermati».

«L’art. 7 della legge n. 23/2014 – ha ricordato l’Assessore – individua nella Casa della Salute la struttura che raccoglie in un unico spazio l’offerta extraospedaliera del Servizio sanitario, integrata con il servizio sociale, in grado di rispondere alla domanda di assistenza di persone e famiglie con bisogni complessi, costituendo pertanto un luogo privilegiato di aggregazione dell’offerta di cura nel territorio. L’integrazione e l’interazione funzionale tra le strutture territoriali e le strutture ospedaliere rivestono un ruolo centrale per migliorare l’appropriatezza e la continuità delle cure dei cittadini, in particolar modo per quelli affetti da malattie croniche».

Per quanto riguarda le rimodulazioni per l’Assl di Nuoro andranno 1 milione 150 mila euro al Comune di Nuoro e 225mila euro a quello di Gavoi. Per quanto riguarda Cagliari, 3 milioni 460 euro andranno al Comune di Monserrato, 3 milioni 134 euro a QuartuSant’Elena, 1 milione 870 euro a Senorbì e  272mila euro a San Nicolò Gerrei

Un contributo di 240mila euro è stato assegnato per il 2018 all’azienda pubblica di servizi alla persona ‘Istituto dei ciechi della Sardegna Maurizio Falqui’. Approvate anche le indicazioni operative per la predisposizione dei Piani triennali dei fabbisogni di personale delle Aziende del Sistema sanitario regionale, oltre che la delibera per l’erogazione del secondo acconto per la copertura dello squilibrio dei bilanci delle Aziende del Servizio sanitario regionale relativo all'anno 2018. 

Le risorse (totale 44 milioni 79mila euro), saranno così ripartite : ATS 30,8 milioni di euro; AOB 8 milioni 488mila, AOU Sassari 4 milioni 429mila, AOU Cagliari 340mila. All’interno dell’assegnazione complessiva per il riequilibrio è stata destinata all’Azienda ospedaliera Brotzu la somma di 4 milioni di euro alla remunerazione delle attività di cui alla L.R. n. 6/2018.

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