Scheletri e nuraghi nel reportage girato nel cuore della Trexenta
Un documento inedito, realizzato dallo speleologo e giornalista, Marcello Polastri. Guardate il VIDEO
Di: Alessandro Congia
La bellezza della Trexenta, territorio del sud Sardegna, rivivrà nel documentario girato tra le chiese di Guamaggiore, sorte su pozzi sacri e antichi nuraghi, antiche sepolture e la bellezza di un edificio gigantesco realizzato nei millenni passati con enormi pietre: il Nuraghe Barru. Definito come una seconda, immensa reggia nuragica simile “a Barumini” per dimensioni.
IL DOCUMENTARIO, in fase di realizzazione, è una creazione di Marcello Polastri, ha il taglio del reportage e si avvale delle belle immagini realizzate con un drone da Ivan Loriga per mostrare, dall’alto e dal basso, con l’occhio della telecamera, un territorio disseminato di tesori archeologici. Infatti, volando sui cieli e calandosi sottoterra, il video ripercorre le radici storiche della Trexenta: chiese, sepolcri, monumenti antichi di millenni, il Barru appunto, nuraghe depredato dai tombaroli nel lontano passato ma che, in tempi recenti, ha restituito preziosissimi reperti archeologici come ad esempio una spada nuragica.
A collaborare al progetto il Comune di Guamaggiore e la Pro Loco che hanno offerto il proprio supporto logistico, l’Azienda Vitivinicola del paese con in testa il viticoltore Enrico Melis. Infine il Tour Operator Italtours e la web community Sardegna Sotterranea che si stanno occupando delle ricerche storiche e archivistiche.
“Il video verrà offerto gratuitamente agli internauti per mostrare le bellezze meno note della nostra terra, ed è stato realizzato a nostre spese con passione e spirito di partecipazione alla causa culturale e identitaria della nostra regione” affermano Marcello Polastri e Ivan Loriga.
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