Traffico di stupefacenti fra Capoterra e Cagliari: indagati dieci maggiorenni e una minorenne
Maxi blitz con 150 carabinieri
Di: Redazione Sardegna Live
Stamattina a Capoterra i carabinieri della Compagnia di Cagliari, supportati da rinforzi giunti da tutta la Provincia, con la collaborazione dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna e del Nucleo Cinofili di Cagliari, hanno dato esecuzione a due distinti decreti di perquisizione locale e personale, emessi rispettivamente dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari e dalla Procura della Repubblica presso il locale Tribunale per i Minorenni nei confronti di 11 persone (dieci maggiorenni e una minorenne), tutte sospettate di gestire ciascuno con un proprio ruolo un ricco traffico di stupefacenti fra Capoterra e Cagliari.
Si tratta di persone molto ben conosciute dai carabinieri di Capoterra che da tempo li monitoravano ritenendo gestissero un mercato di spaccio di stupefacenti.
Centocinquanta carabinieri sono passati all’azione, blindando Capoterra e immediati dintorni con posti di blocco, cinturazioni e perquisizioni, col supporto di un elicottero dell’Elinucleo Carabinieri di Elmas.
Durante le operazioni da una finestra degli appartamenti da perquisire è volato fuori un borsello contenente molto denaro e una chiave, fanno sapere gli investigatori, che sarebbe stata utile in un secondo momento, poiché avrebbe dato accesso all’appartamento all’interno del quale è stato rinvenuto il grosso di ciò che sarebbe stato sequestrato.
Nell’abitazione di colui che, secondo le indagini dei carabinieri, si è dimostrato essere il fornitore del gruppo, è stata trovata una macchina conta-soldi e un apparato per metterli sottovuoto in cospicui blocchi.
Nel blitz è stata sequestrata marijuana, cocaina, bilancini di precisione, nonché materiale per il confezionamento e oltre 136mila euro in contanti. Uno degli indagati è stato trovato in possesso di una pistola revolver calibro 38 special Taurus, unitamente a 17 cartucce e 6 bossoli mentre.
Gli arrestati attendono ora presso il carcere di Uta l’udienza di convalida degli arresti.