Pozzomaggiore

Rinnovata la devozione a Santu Antineddu

Applausi per l’ardia guidata in maniera perfetta da Gabriele Cuccuru

Rinnovata la devozione a Santu Antineddu

Di: Antonio Caria


Con la serata dedicata ai balli e ai canti della Sardegna si è chiusa la festa in onore di Sant’Antineddu a Pozzomaggiore. Ancora una volta non è mancato lo spettacolo grazie alla tradizionale ardia che si è corsa nelle giornate di venerdì 31 agosto e ieri 1 settembre.

Salite spettacolari ben guidate dal cavallo di punta Gabriele Cuccuru che, seguito dalle scorte Angelo Cuccuru e Giancomita Nurra (prima), Sergio Rosas e Bastiano Rassu (seconda), Mauro Rosas e Angelo Sanna (terza), si è cimentato nei classici tre giri orari e altrettanti antiorari del Santuario.

Applausi e curiosità ha suscitato la prima edizione dell’ardia dei bambini, che si è tenuta ieri pomeriggio, rispettando il consueto rituale di quella dei grandi. I giovanissimi si sono cimentati in una salita a passo e un’altra di corsa.

Un omaggio a San Costantino da parte di questi giovani cavalieri che, in futuro, avranno sicuramente l’opportunità di correre la cosiddetta ardia “Dei Grandi” e, perché no, anche essere insigniti del ruolo di cavallo di punta.

Lo spettacolo equestre è proseguito con le pariglie, abilmente presentate dallo speaker e domatore Angelo Masia di Bonnanaro e accompagnate dai tamburi e dalle trombe dei “Tamburini e Trombettieri” di Oristano.

Una festa ben organizzata dal comitato dei fedales del 1989 che ha lavorato intensamente per la buona riuscita degli eventi. L’appuntamento è ora per il prossimo anno, con la novantasettesima edizione della sagra di San Costantino.

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