Porto Torres

In un video i beni culturali e ambientali di Porto Torres

Il filmato, pubblicato ieri sui social, ha già avuto più di 40mila visualizzazioni e 1.500 condivisioni

In un video i beni culturali e ambientali di Porto Torres

Di: Antonio Caria


1.500 condivisioni e più di 40mila le visualizzazioni nelle prime ventiquattro ore. È questo il bilancio del video dal titolo “Porto Torres, il paradiso inizia qui”, presentato sabato al Museo del Porto e lanciato ieri (12 agosto) sui social, realizzato nell'ambito del Programma di valorizzazione culturale e ambientale del Comune di Porto Torres.

Un progetto commissionato dalla cooperativa di servizi turistici e culturali Turris Bisleonis ai Day Trippers, gruppo di film-maker già autore di due produzioni ambientate a Balai (Feel the Bay) e sull'isola dell'Asinara (Last Light), intende valorizzare e promuovere l’ampio patrimonio culturale del territorio.

«È un video che sta mettendo in luce il nostro grande patrimonio culturale e ambientale e che è stato realizzato con estrema professionalità. Oggi la comunicazione scorre sempre più velocemente – ha sottolineato il Sindaco Sean Wheeler – e non è facile sintetizzare i nostri monumenti, i paesaggi e le tradizioni in pochi minuti. Penso che con questo progetto l'obiettivo sia stato raggiunto: sarà uno strumento nuovo, che potrà anche essere utile nelle azioni di marketing che porteremo avanti. Ringrazio la cooperativa che ha promosso l'iniziativa, gli autori del filmato e gli enti e le associazioni che hanno collaborato durante la fase delle riprese».

Il video mostra alcuni dei principali punti d'attrazione di Porto Torres,  scoperti per la prima volta da un giovane viaggiatore che in bicicletta, dal litorale di Balai, raggiunge la Basilica romanica di San Gavino e la cripta. Sequenze dall'alto e dal basso mettono in risalto i reperti del Museo del Porto, il Ponte Romano, le domus di Su Crucifissu Mannu e la Torre Aragonese.

Non mancano il Museo Andrea Parodi, l'Antiquarium Turritano, l'area archeologica di Turris Libisonis, la necropoli di Atrio Metropoli e via Libio 53 e con i rituali della Festha Manna. Il finale è riservato alle spettacolari sequenze del mare, dell'asino bianco e dei paesaggi dell'isola dell'Asinara.

Il titolo ricalca l'attività di comunicazione coordinata cominciata a inizio anno con le pubblicazioni di settore e sul web. Il lancio sui social è il primo step – aggiunge l'Assessora al Turismo, Mara Rassu – perché finalmente abbiamo a disposizione un prodotto che potremo mostrare nelle fiere, da proporre alle compagnie di navigazione per la diffusione a bordo dei traghetti, negli aeroporti, e una versione ridotta utilizzabile, eventualmente, anche per l'acquisto di spazi pubblicitari nelle tv». Serviranno risorse, ma è un buon punto di partenza per cogliere tutte le opportunità utili a far conoscere la città e la sua isola parco».

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop