Bonnanaro

Don Matteo Bonu: «Un fulmine a ciel sereno»

Il parroco andrà a dirigere la parrocchia di Sant’Anastasia a Tissi

Don Matteo Bonu: «Un fulmine a ciel sereno»

Di: Antonio Caria


Fra qualche mese Don Matteo Bonu non sarà più il parroco delle parrocchie di San Giorgio Martire a Bonnanaro e Santa Maria Maddalena a Borutta. La notizia è arrivata quasi come «Un fulmine a ciel sereno», così l’ha definita lo stesso Bonu in un colloquio che ci ha voluto gentilmente concedere.

«Non me l’aspettavo – ha dichiarato il parroco – perché avevo già avuto contatti con il vescovo chiedendogli ancora un pò di tempo di sistemare alcune cose. Abbiamo un progetto in atto di restauro conservativo della facciata della Chiesa di san Giorgio, siamo abbastanza avanti e abbiamo fatto un progetto preliminare. Abbiamo parlato con l’Ufficio della Curia che ci ha messo in fila per un finanziamento».

«Avevamo anche pensato – ha aggiunto – ma penso che si possa ancora fare, ne parleremo con il mio successore (Don Bastianino Pirino Nda), di creare un’Associazione per raccogliere fondi per il restauro. La mia idea era quella di inserire come soci i presidenti del Comitato che si sono succeduti in questi tredici anni. È già quasi tutto pronto, si tratta soltanto di andare in Banca e aprire un conto».

Un trasferimento inaspettato tanto che era stato addirittura organizzato un pellegrinaggio in Puglia. «Il vescovo – ha rimarcato – mi ha proposto la Parrocchia di Tissi dicendomi, anche, che potrebbe essere un posto per riprendere vigore, visto i miei problemi al cuore. Nel caso posso dire che ho accolto il mandato che lui mi ha affidato con la gioia di condividere il cammino con diversi compagni di viaggio che ti aprono nuovi orizzonti. Sono prete da 27 anni e il mio ruolo è quello di affiancarmi alla gente per aiutarla ad incontrare il Signore».

Un mandato iniziato 13 anni, nell’ormai lontano 2005, quando il parroco nativo di Cossoine arrivò dopo quattro anni a Giave, in sostituzione di Don Luigi Casula, trasferito a Usini.

È bastato davvero poco per entrare nel cuore dei cittadini bonnanaresi e boruttesi: la sua gentilezza, la sua voglia di stare in compagnia, di fare amicizia con tutti, di partecipare alle iniziative saranno fattori difficili da dimenticare per i due paesi. Amicizie che, ci ha dichiarato visibilmente emozionato, porterà sempre con sé, così come l’affetto verso le Suore e i monaci di San Pietro.

Un affetto che la gente ha ricambiato, anche quando Don Bonu ha avuto dei problemi di salute. Nello stesso tempo, ha curato nei minimi dettagli le due Parrocchie, non facendo mai mancare nulla. Per lui Tissi sarà una nuova avventura visto che, ci ha dichiarato, vi si è recato un paio di volte, una per predicare a Sant’Anastasia.

Che sensazione prova nell’andare via dopo tredici anni?: «Non mi fa piacere perché pensavo di concludere il mio mandato fra uno o due anni però le vie del Signore sono anche diverse dalle mie. Sono contento di quello che ho fatto».

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