Orgosolo

La nonnina zia Peppanna e l’orgoglio dei murales: “Così si valorizza la cultura di una comunità”

L’anziana pensionata, appassionata dei meravigliosi lavori sui muri, affianca il grande artista di Siena. E il web ‘impazzisce’

La nonnina zia Peppanna e l’orgoglio dei murales: “Così si valorizza la cultura di una comunità”

Di: Alessandro Congia


Orgosolo è soprattutto questo: colore, condivisione e murales. Metti insieme l’instancabile nonnina orgosolese, tzia Peppanna e il professor Francesco Del Casino: un connubio perfetto, nel paese barbaricino, il silenzio, raccontare l’arte sui muri, restaurare vecchi affreschi, ammirare le creazioni finali e farle scoprire in tutto il mondo. 

Ecco le bellissime immagini di quanto sta accadendo in questi giorni: l’artista di Siena inizia la sua carriera pittorica nel 1962 con una produzione legata allo stile di Renato Guttuso, seguita da una fase influenza dall'arte di Pablo Picasso. Nel1964 si trasferisce in Sardegna, ad Orgosolo, dove inizia la sua opera come muralista. Circa il 90% dei murales di Orgosolo sono opera sua. 

La nonnina Peppanna Sino, pensionata, che abita in via Gramsci, si unisce alla tradizione che piace non solo ai suoi concittadini ma spopola sul web. Un lavoro certosino, con loro anche l'artista Teresa Podda, muralista e custode del grande patrimonio artistico di Orgosolo, zia Peppanna restaura, con il pennello in mano, uno dei murales orgolesi più celebri, dedicato ad Antonio Gramsci e alla lotta operaia.

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