Alghero

Il caso della stazione di servizio sulla Alghero-Sassari. “Con la società Api ci sembra di aver a che fare con una società fantasma. Non sappiamo con chi interloquire”

Lettera aperta al presidente Brachetti e all'amministratore delegato Bandiera

Il caso della stazione di servizio sulla Alghero-Sassari. “Con la società Api ci sembra di aver a che fare con una società fantasma. Non sappiamo con chi interloquire”

Di: J. Testa - Rappresentante legale Janna De Mare srl


In seguito all'articolo apparso il 19 luglio sulla nostra testata "ALGHERO-SASSARI. LA STAZIONE DI CARBURANTI JANNA DE MARE: UTENTI E CONSUMATORI DELUSI E SENZA SERVIZI. "I PREZZI DA OLTRE UN ANNO SONO ALLE STELLE", il rappresentante legale Janna De Mare srl, J. Testa, si rivolge con una lettera aperta al Presidente del Gruppo API, Dr. Ugo Brachetti Peretti e all'Amministratore Delegato Dott. Daniele Bandiera.

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La società Janna De Mare di cui sono titolare, dal mese di marzo 2017 ha dato in affitto al Vostro Gruppo, la propria stazione di servizio sulla S.S. 291. Si tratta della strada a quattro corsie che collega il comune di Alghero al capoluogo sassarese, arteria di fondamentale importanza per lo sviluppo del settore turistico della zona di Alghero, frequentata nei mesi della stagione balneare da un gran numero di visitatori isolani e non.

Prima di tale affitto le pompe e il bar della Janna De Mare hanno servito per anni non solo l'utenza di turisti e residenti proveniente da Alghero e Olmedo e diretta a Sassari o sulla S.S. 131, ma anche gli utenti delle località di campagna del circondario, contrade come Santa Maria la Palma, Corea, Bancali, Tottubella e Fertilia. Nei giorni più caldi i consumatori erano talmente tanti che dovevano stare decine di minuti in coda per poter fare rifornimento; tanto che alcune mattine riuscivamo a gestire con difficoltà l'affluenza.

I nostri prezzi erano estremamente competitivi e quando abbiamo deciso di affittare l'azienda, abbiamo scelto, tra gli altri, il Gruppo API, ritenendolo il più idoneo a garantire lo sviluppo dell'azienda con i conseguenti benefici in termini di servizi nella zona. Noi siamo una piccola azienda, Voi rappresentate uno dei gruppi petroliferi più importanti in Italia. Noi serviamo una piccola porzione della piccola Sardegna, Voi muovete miliardi di Euro e di prodotti in tutta Italia.

Eppure. Eppure, Api è riuscita nell'impresa di distruggere una stazione di servizio, con annesso bar-tabacchi-giornali-shop, che nella zona era un fiore all'occhiello. Inspiegabile. Come inspiegabile è l'assenza di figure di interlocuzione nell'ambito del Vostro Gruppo. A fronte di chiare disponibilità per cercare di immaginare soluzioni ci siamo trovati di fronte ad un'azienda 'fantasma'.

Inerzie, silenzi, mancate risposte o risposte totalmente intempestive da parte di figure professionali cangianti e prive di qualsiasi capacità decisionale e responsabilità. In confronto la macchina elefantiaca della pubblica amministrazione appare come luogo di massima efficienza e responsabilità. Egregi Presidente e Amministratore Delegato, qui c'è un'azienda, un'azienda sarda, qui c'è la Sardegna e non accettiamo di essere trattati come villani sol perchè siamo ai confini del vostro impero.

Le aziende Sarde e i cittadini Sardi meritano rispetto e meritano che gli impegni che vi siete assunti, anche per lo sviluppo turistico ed occupazionale del territorio, siano rispettati. Non ci rassegniamo a dar credito a ipotesi secondo le quali il fallimento dell'impianto fosse in effetti programmato e voluto. Perché? 

 

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