Alghero

Lo Quarter del Llibre omaggia Manlio Brigaglia

Presentato l’ultimo libro sul compianto intellettuale

Lo Quarter del Llibre omaggia Manlio Brigaglia

Di: Antonio Caria


La serata d’apertura de “Lo Quarter del Llibre” ad Alghero è stata caratterizzata da un commosso ricordo del professor Manlio Brigaglia. Per l’occasione è stato infatto presentato il libro “Manlio Brigaglia. Tutti i libri che ho fatto”, edito da Mediando, che descrive sapientemente, attraverso le interviste di Salvatore Tola e Sandro Ruiu, la figura dello storico, del giornalista e del professore.

Lo stesso Tola, intervistato dal giornalista Costantino Cossu della Nuova Sardegna, ha messo in risalto il lavoro dietro le quinte di Brigaglia.  «Lui era talmente abituato a scrivere di storia degli altri – ha proseguito il co-autore – che è nata l’idea dell’intervista in modo di indurlo a parlare di se stesso».

Il sindaco Mario Bruno ha parlato dell’accompagnamento culturale del “professore” verso l’esperienza politica dei Giovani Turchi, «con uno spessore che oggi purtroppo manca». Cossu ne ha inoltre ricordato la profonda ispirazione cristiana, che in lui coincideva con l’amore per gli altri, e il profondo rispetto per gli studenti.

La serata è stata aperta dai saluti di Simonetta Castia e dello stesso Bruno. La presidente AES ha affermato che l’associazione si sta prodigando in manifestazioni di carattere internazionale, e la vetrina di Alghero risponde perfettamente all’esigenza di coniugare due istanze: radicare in maniera più diffusa sul territorio le iniziative AES, e dall’altro promuovere da un punto di vista strategico l’immagine della Sardegna anche fuori dall’isola. Il primo cittadino ha poi sottolineato come, anche grazie alla presenza di eventi come quelli degli Editori sardi, il Mibact abbia assegnato ad Alghero il riconoscimento di “Città che legge”.

La prima giornata è andata avanti con “Tradurre Grazia Deledda per l’America latina” in cui Gianni Muroni e Alberto Merler hanno parlato con Antoni Arca e Francesco Cheratzu delle traduzioni in portoghese (brasiliero) e in spagnolo, realizzate alla Nor editrice per opere come “La madre” ed “Elias Portolu”.

Spazio anche alla storia della Sardegna del secondo Novecento con Sandro Ruiu ha illustrato i dettagli della sua ultima fatica letteraria, “L’irrisolta questione sarda”, della Cuec, in un confronto con Salvatore Mura

La serata si è conclusa con la proiezione del documentario “Uno sguardo alla terra” di Peter Marcias, tra i cui protagonisti compare proprio Manlio Brigaglia.

La Sardegna è stata protagonista già dal pomeriggio con “Liber y Liber”, attraverso il dibattito “Sardegna quasi un continente”. Dopo l’introduzione della presidente Aes che ha sottolineato come occorra interrogarsi sui cambiamenti dell’isola a sessant’anni dalla pubblicazione del capolavoro di Marcello Serra, del 1958, l’editore Salvatore Ligios ha illustrato il libro da un punto di vista fotografico.

Quest’ultimo ha sottolineato come il volume sia diventato un modello di riferimento per molta editoria fotografica successiva, codificando una serie di immagini stereotipate sulla Sardegna. Inoltre sono state rimarcate le differenze tra la prima pubblicazione, che presenta la cultura di un’isola quasi arcaica, e la ristampa avvenuta dieci anni dopo, nella quale subentrano nuove immagini come le ciminiere di Sarroch, che manifestano un nuovo sguardo verso la “modernità”.

Per Emiliano Di Nolfo (Società Umanitaria), il Piano di rinascita ha provocato una cesura netta anche nella storia della cinematografia sarda. Le conclusioni sono state affidate agli antropologi Felice Tiragallo e Francesco Bachis.

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