In Sardegna

Mare Sicuro, 200 uomini per sorvegliare le coste sarde

Nell’operazione saranno coinvolti oltre 200 militari, con l’impiego di tutti mezzi navali ricadenti nella giurisdizione di Cagliari

Mare Sicuro, 200 uomini per sorvegliare le coste sarde

Di: Alessandro Congia


Mare Sicuro 2018, presso la sede storica della Direzione Marittima di Cagliari in Piazza Deffenu, è stata illustrata l’operazione gestita dalla Guardia Costiera e dalla Capitaneria di Porto, coadiuvata con le forze dell’ordine operanti. In questa occasione il Direttore Marittimo C.V. (CP) Giuseppe Minotauro affiancato dal Capo del Reperto Operativo C.F. (CP) Davide G. Barbagiovanni Minciullo, hanno esposto ai media intervenuti le principali norme di sicurezza in mare. 

Entrambi nel corso dei loro interventi si sono soffermati inoltre, sulle attività della Guardia Costiera in materia di controlli e vigilanza lungo le coste. L’evento ha avuto come testimonial d’eccezione Mirco Babini, l’attuale Presidente della IKA (Classe Internazionale di Kiteboarding), il quale con la sua presenza ha voluto manifestare la vicinanza alla Guardia Costiera e la sua sensibilità verso le tematiche connesse all’ambiente mare. La suddetta campagna di sicurezza, annualmente viene pianificata dal comando generale del corpo delle capitanerie di porto – guardia costiera, è iniziata sabato 16 Giugno e si concluderà domenica 16 Settembre; in detto periodo i militari della Guardia Costiera saranno impegnati lungo i circa950 chilometridi sviluppo costiero della Direzione Marittima di Cagliari, con particolare riguardo ai siti considerati di maggior affluenza turistico-balneare. 

Sono confermati anche per il 2018 gli obiettivi della campagna in parola, consistenti in: riduzione gli incidenti in mare; garanzia di una tranquilla e ordinata fruizione delle spiagge e del mare da parte di bagnanti e diportisti; verifica circa il rispetto della disciplina relativa alle attività, professionali e non, che si svolgono sia in mare che nel demanio marittimo; raggiungimento di una maggiore consapevolezza dei cittadini rispetto alle problematiche legate all’ambiente marino. Durante lo svolgimento dell’operazione verranno altresì messe in atto le opportune sinergie con gli altri corpi dello Stato operanti in mare, col volontariato e le amministrazioni locali, allo scopo di realizzare anche il diretto coinvolgimento degli stessi Enti territoriali. Per l’organizzazione generale del servizio si è proceduto ad individuare un Ufficiale Superiore quale Mission Coordinator Regionale, nonché un Ufficiale inferiore o Sottufficiale quale Mission Coordinator Locale per ciascun Ufficio Comando dipendente dalla Direzione Marittima di Cagliari. Le pattuglie che opereranno sul territorio saranno costituite da militari in base al grado, alle qualifiche, ai titoli professionali ed al possesso di brevetti attinenti le attività di cui trattasi (salvamento nuoto/pronto soccorso etc.) oltre che, naturalmente, alle attitudini dimostrate ed al rispetto degli standard fisici necessari. 

I NUMERI. La campagna di sicurezza, che come anticipato è partita il 16 giugno, sarà dapprima finalizzata all’esecuzione di controlli preventivi, indirizzati principalmente a verificare l’esatta attuazione delle regole da parte dei gestori di stabilimenti balneari, circoli nautici, società di noleggio, etc., con particolare attenzione agli aspetti relativi alla sicurezza della vita umana in mare. Nell’operazione saranno coinvolti oltre 200 militari, con l’impiego di tutti mezzi navali ricadenti nella giurisdizione di Cagliari (verrà privilegiato l’utilizzo dei mezzi minori, per ragioni di economicità e di versatilità di impiego) e dei mezzi terrestri; i pattugliamenti saranno coordinati in modo da rendere più efficace la sinergia delle pattuglie coinvolte. Il territorio di competenza sarà suddiviso in zone, al fine di razionalizzare i controlli sia per qualità che per tipologia. Verrà posta particolare a attenzione in merito a: - comportamenti in grado di pregiudicare l’incolumità delle persone, sia a terra che in mare; - comportamenti che possano arrecare disturbo o pericolo ai bagnanti (utilizzo di moto d’acqua, kite surf o unità da diporto in vicinanza della costa); - inquinamenti da terra e/o dal mare; - rispetto delle prescrizioni relative alla sicurezza da parte dei concessionari di strutture balneari; - rispetto dei limiti e dei divieti di navigazione stabiliti da ordinanze, leggi e/o regolamenti; - salvaguardia e tutela delle aree marine protette, delle aree di interesse archeologico o di riproduzione ittica;

Anche per il corrente anno è stato previsto il rilascio del c.d. “Bollino Blu” alle unità da diporto, anche adibite a locazione e noleggio, che a seguito dei controlli di routine da parte delle forze di polizia operanti in mare risultino regolari nella tenuta della documentazione di bordo e delle previste dotazioni di sicurezza. I risultati dell’Operazione saranno divulgati all’opinione pubblica attraverso puntuali diffusioni di comunicati stampa (a livello di Ufficio Circondariale Marittimo) e l’eventuale convocazione di conferenze stampa (a livello di Compartimento e/o Direzione Marittima).

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