Sestu

Ex sede Ripetitore Rai: da luogo in disuso a dimora per le famiglie rom

L’area, di competenza della televisione pubblica italiana, è stata occupata dai nomadi: i residenti di Cortexandra non ci stanno e vogliono sicurezza

Ex sede Ripetitore Rai: da luogo in disuso a dimora per le famiglie rom

Di: Alessandro Congia


La notizia, di per sé, non rappresenta un’avvisaglia di emergenza, ma più che altro un segnale che il quartiere sull’ex ss.131 ha voluto manifestare per questioni di sicurezza. Lo ha rimarcato anche Filippo Soggiu, che abita nelle palazzine a ridosso di quel compendio abbandonato dagli anni 2000: la cronaca parla di una o due famiglie che si sono introdotte abusivamente all’interno dei locali che anni addietro ospitavano i depositi della Rai, dove era installato un ripetitore. I cittadini, che dai balconi hanno assistito alla scena di una vera e propria invasione di 'campo',  hanno immediatamente informato di quanto stava accadendo i Carabinieri, che si sono recati sul posto identificando gli occupanti. 

Quel luogo anche recentemente è stato oggetto di alcune incursioni vandaliche, le attrezzature che erano custodite dentro magazzini e aree dedicate sono state trafugate, mentre la ringhiera perimetrale divelta era stata ripristinata. Ora resta da capire come intendono agire dalla sede Rai regionale, di fatto i residenti di Cortexandra hanno manifestato che non si sentono al sicuro per la presenza dei rom. Nella foto, scattata da un residente, si intravvedono le sagome delle persone che hanno occupato l’edificio a Sestu.

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