Diocesi di Oristano: la Curia sospende un sacerdote e ne allontana un altro
Il caso di don Cattide e don Aniceto fa discutere
Di: Redazione Sardegna Live
L'ex parroco di Marrubiu, don Antonello Cattide, non potrà più celebrare la messa e i sacramenti nel territorio della Diocesi di Oristano. L’ordine arriva dall’arcivescovo Ignazio Sanna, dopo che lo scorso marzo il sacerdote è stato condannato in Tribunale per diffamazione aggravata a mezzo stampa nei confronti del sindaco e di alcuni amministratori del paese. Il vescovo ha inoltre imposto a don Cattide di prendersi “un tempo di riflessione fuori dalla Diocesi in attesa del chiarimento definitivo della sua posizione”.
Anche don Aniceto Mba Abeng, religioso della diocesi di Bata (Guinea equatoriale), giunto a Oristano dalla Diocesi di Foligno, dovrà smettere di dire messa nella Diocesi oristanese. In seguito alle esperienze a Neoneli e Tonara, la Curia ha rilevato un “comportamento incompatibile con la vita e la missione del sacerdote”, così è scattato il provvedimento.
E’ stata la Curia stessa a rendere noti i provvedimenti per informare la comunità diocesana. La nota della cancelleria vescovile ricorda come don Cattide, nel corso della sua permanenza a Marrubiu, aveva adottato un figlio che viveva con lui nella casa parrocchiale e che negli ultimi anni aveva sviluppato un rapporto conflittuale col sindaco e altri amministratori culminato poi nella condanna che avrebbe reso molto difficile lo svolgimento del suo mandato nella comunità parrocchiale.
