Bonnanaro

A Bobore Marceddu la dodicesima edizione del premio di poesia “Giuseppe Raga”

Ieri la cerimonia di premiazione al Centro sociale

A Bobore Marceddu la dodicesima edizione del premio di poesia “Giuseppe Raga”

Di: Antonio Caria


Si è svolta ieri, la cerimonia di premiazione della dodicesima edizione del premio di poesia sarda “Giuseppe Raga” di Bonnanaro. La manifestazione, che si è tenuta nei locali del Centro sociale, ha visto la partecipazione di un folto pubblico, per la maggior parte proveniente dai paesi limitrofi. 

Ad aprire i lavori, il Sindaco Antonio Marras che ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale e ha voluto ringraziare chi si è adoperato per la riuscita dell’evento. Il Presidente della Pro loco, Franco Soro, ha lanciato un appello alle Istituzioni regionali affinchè la lingua sarda venga insegnata nelle scuole. 

Molto interessante la relazione sulla figura del poeta Raga, curata dal Presidente della Commissione esaminatrice, Maurizio Malgari, che ha dato lettura di alcune poesie del vate bonnanarese e raccontato alcuni particolari della sua vita.

Subito dopo ha avuto inizio la cerimonia di premiazione. Per la sezione scuole, il premio per la prosa è andato a “Antioga e sa modernidade” e per la poesia a “S’amigu meu”, entrambi della terza media di Bonnanaro. Le segnalazioni sono andate alle tre poesie “Haiku” (componimento poetico giapponese del diciasettesimo secolo), realizzate rispettivamente da Adele Cherchi e Matilde Masia, Marta Soro e Giusy Tealdi, Alessandro Puggioni e Antonio Soreata.

Al termine, ha avuto inizio la premiazione per gli adulti. Il primo premio se lo è aggiudicato Bobore Marceddu di Oniferi con “Luna mia cara”, il secondo Vittorio Sini di Ozieri con “A sa poesia” e il terzo “Non morzat s’ispera” di Luigi Piu di Sindia. Le menzioni sono andate a Salvatore Murgia di Macomer con “Non b’est piusu”, Giovanni Pira con “S’amore non morit mai” e Michele Sai di Borutta con “Sos boes”.

Le segnalazioni a A “Loriga de sa vida” di Minnia Pani di Ozieri, “A su bisonzu est amore” di Domenico Angelo Fadda” di Thiesi e “Su inu est bonumore” di Giuseppina Schirru di Sassari. Inoltre, la giuria ha deciso di assegnare una segnalazione fuori concorso a “Sa domo morta” di Pietro Luigi Piredda di Nulvi.

La serata è stata allietata dalla presenza del decano dei poeti improvvisatori sardi, in veste di Presidente onorario, Bernardo Zizi, e dall’esibizione di due dei giovani più apprezzati nel panorama della poesia “A bolu”, Dionigi Bitti dfi Oliena e Tore Senes di Bonorva accompagnati dal tenore “Su Tuffudesu” di Osilo.

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