Macomer

Cerimonia in onore di Francesco Pischedda, l'agente di Polizia che morì al termine di un inseguimento stradale

Perse la vita il 2 febbraio 2017

Cerimonia in onore di Francesco Pischedda, l'agente di Polizia che morì al termine di un inseguimento stradale

Di: Redazione Sardegna Live


Si è tenuta questa mattina la cerimonia di scoprimento e di benedizione di un’opera realizzata dalla scultrice Pina Monne in memoria dell’Assistente della Polizia di Stato Francesco Pischedda, medaglia d’oro al valor civile. Presente all’evento anche il Direttore Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato Prefetto Filippo Dispenza, i genitori e la sorella del giovane agente.

In particolare, il giovane PISCHEDDA, in servizio presso la Sottosezione della Polizia Stradale di Bellano (Lc), morì nella serata del 2 febbraio 2017 durante un’operazione di Polizia, al termine dell’inseguimento stradale di un malvivente.

Pischedda , infatti, intercettò, sulla S.S. 36, verso Sondrio, un furgone Fiat Fiorino, segnalato come provento di furto. Nonostante le intimazioni degli operatori, il mezzo in fuga eluse l’intervento delle forze dell’ordine, costringendo la pattuglia della stradale ad un pericoloso inseguimento che proseguì, a piedi, in prossimità di una carreggiata priva di terrapieno tra i due guard-rail. 

La scarsa illuminazione e la nebbia non consentirono a Pischedda di accorgersi del pericolo, tanto che il malvivente e il poliziotto precipitarono in una scarpata profonda una decina di metri. Nella circostanza, il malvivente si salvò mentre il giovane poliziotto, ricoverato in un primo momento presso il nosocomio di Gravedona (Co), nonostante un disperato intervento chirurgico presso l’Ospedale di Lecco, ove venne successivamente trasferito, spirò nelle prime ore del mattino successivo.

Oggi, il Prefetto Dispenza, giunto a Macomer presso quel Commissariato di Polizia, alla presenza del Signor Prefetto, del Direttore Centrale per gli Istituti d’Istruzione Maria Luisa Pellizzari, del Direttore del Servizio di Polizia Stradale Giovanni Busacca e del Questore di Nuoro Massimo Alberto Colucci, ha ricordato il giovane poliziotto sottolineandone il coraggio operativo, la consapevolezza dei rischi a cui si esponeva, definendolo per questo “EROE NON PER CASO”.

“Fondamentale - ha detto il Prefetto Dispenza - il ricordo dei nostri caduti che con coraggio hanno onorato il Corpo di Appartenenza, così come non si deve dimenticare il sacrificio dei poliziotti caduti in via Fani (per i quali quest’anno ricorre il 40esimo anniversario) e nella strage di Capaci e di via d’Amelio".

Presente alla cerimonia anche il Vescovo della Diocesi Alghero - Bosa Monsignor Mauro Maria Morfino per la benedizione dell’opera e per la lettura della preghiera di San Michele. 

 

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