Alghero

Presentata la tredicesima edizione del Sardegna Film Festival

Dal 28 giugno al 13 luglio quindici appuntamenti che toccheranno cinque località turistiche del nord Sardegna

Presentata la tredicesima edizione del Sardegna Film Festival

Di: Antonio Caria


È stata presentata questa mattina, presso l’Alghero Airport, la tredicesima edizione del “Sardegna Film Festival”, la rassegna organizzata dal Cineclub Sassari Ficc, che si terrà dal 28 giugno al 13 luglio.

Alla presentazione hanno preso parte il direttore artistico Carlo Dessì, ill sindaco di Sassari, Nicola Sanna, il primo cittadino di Alghero Mario Bruno con l’assessora alla Cultura, Gabriella Esposito, ilsindaco di Villanova Monteleone, Quirico Meloni, l’Assessora alla Cultura di Stintino, Francesca Demontis. l’Assessore alla Cultura del Comune di Bosa, Alfonso Campus, e Alessio Marrasdi Unipol-SAI.

Saranno quindici  giornate ricche di appuntamenti, tra proiezioni, master class, focus, incontri con autori e protagonisti del cinema nazionale e internazionale in cinque località turistiche del nord Sardegna. Tra le novità dell’edizione 2018, un focus sulla cinematografia russa che porterà in Sardegna illustri esponenti di questo immenso patrimonio artistico e culturale. A questo proposito, il festival si avvarrà del patrocinio da parte dell’Ambasciata della Federazione Russanella Repubblica Italiana e dell’Istituto di Cultura e Lingua Russa. 

1600 le opere pervenute da ottanta paesi mentre sono 90 quelle ammesse alle sezioni nazionali e internazioanli del concorso. 

«Crediamo veramente in questa rete – ha sottolienato il direttore artistico Dessì –  e vorremmo che tutta la Sardegna riuscisse a fare sistema per proporre delle location a uso cinematografico. Ogni territorio ha le sue peculiarità e può offrire ambienti e culture esclusive. In questo senso il festival si propone come facilitatore».

L’inaugurazione ufficiale è in programma il 28 giugno a Villanova Monteleone alla presenza, in veste di madrina, di Cecilia mangini, prima documentarista donna nell’Italia del dopoguerra e voce libera del cinema. Il festival si sposterà, poi, dall’1 al 4 luglio ad Alghero, dal 5 al 7 a Bosa, l’8 e il 9 a Stintino dal 10 al 13 a Sassari. Le serate saranno presentate da Rachele Falchi.

«Per l'attenzione che ha sempre posto nei confronti delle produzioni indipendenti, per l'apertura ai diversi linguaggi e alle differenti forme espressive, il Sardinia Film Festival –  queste le parole del Sindaco di Sassari Sanna – è un'iniziativa da sostenere e da valorizzare. Ed è un valore aggiunto per il territorio, che accoglie una manifestazione di profilo internazionale. Sassari è lieta di ospitare questa tredicesima edizione».

Sulla stessa linea i primi cittadini di Alghero, Bruno («È il territorio che crede in un progetto per promuovere se stesso, opportunamente presentato, non a caso, all’« di Alghero. È un grosso impegno per cui l’organizzazione lavora tutto l’anno. Noi diamo adesione convinta con tutte le nostre forze») e di Villanova Monteleone, Meloni («Il cinema che unisce i territori può essere occasione per far conoscere anche le località dell’interno che hanno tanto da offrire, e può rappresentare un’occasione di visibilità anche per il rilancio dell’aeroporto di Alghero»).

Di grande livello internazione le quattro giurie esaminatrici, che vedranno la presenza di Philipp Stadelmaier di Vienna, Malishev Vladimir di San Pietroburgo, Elisabetta Pandimiglio di Roma, Maurizio Del Bufalo di Salerno, Alessandra Pescetta di Milano, Alberto Castellano di Napoli ed Eugenia Gaglianone di Torino. La scelta del migliore Video Art e del miglior film sperimentale sarà affidata a una giuria di giovani studenti dell’Accademia delle Belle Arti Mario Sironi di Sassari, coordinata dal docente Silvio Farina. Ci saranno anche due giurie di detenuti del carcere di Bancali, coordinate dal garante Mario Dossoni, una formata da donne e l’altra da uomini.

Un’altra novità sarà lo sbarco a Roma, il 9 giugno, per due appuntamenti: il primo, presso la Biblioteca del Cinema Umberto Barbaro, per la presentazione della Mediateca internazionale del cortometraggio del Cineclub Sassari; il secondo, presso la sede del Gremio dei Sardi, per la presentazione al cospetto di un pubblico e di ospiti d’eccezione. 

Nono finisce qui:  A metà giugno il Sardinia Film Festival si sposterà invece a Malta per il Valletta Film Festival. La grande novità sarà, invece, la consequenzialità di tutti gli appuntamenti per ben quindici giorni di fila.

Parole di soddisfazione sono state espresse, anche, dall’Assessore Campus (Bosa) che ha poto l’accento sul fatto che sia «ampiamente vinta la scommessa che abbiamo fatto quattro anni fa, anche da un punto di vista turistico. È un modo per farsi conoscere al mondo e per scoprire il mondo attraverso le opere che arrivano da ogni parte del pianeta». Per finire, l’Assessora Demontis ha rimarcato come «Finalmente anche Stintino fa parte del circuito del Sardinia Film Festival, speriamo che questa sia la prima di una lunga serie di edizioni». Il premio alla carriera sarà consegnato nelle mani del regista russo Andrej Končalovskij.

Quest’anno la manifestazione si avvarrà del contributo della Regione Autonoma della Sardegna, dei Comuni di Alghero, Bosa, Sassari, Stintino e Villanova Monteleone oltre che dell’Unione dei Comuni del Villanova e di Fondazione Alghero, con l’apporto di Unipol-SAI, Renault Confalonieri, Character e Aeroporto di Alghero Sogeaal, e il sostegno di MIBACT e di SIAE nell’ambito dell’iniziativa “SILLUMINA – Copia privata per i giovani, per la cultura”. Il Sardinia Film Festival è partner del progetto patrocinato dal Mibact - Cinemanchio che mira a rendere accessibile la visione dei film nella sala cinematografica grazie all’utilizzo di sottotitoli per persone non udenti e sistemi di adattamento ambientale.

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